Tessuto adiposo e regolazione della risposta immunitaria

Attualmente molti dati hanno evidenziato che diversi fattori che influenzano il metabolismo giocano anche un ruolo nella regolazione della risposta immunitaria. Il tessuto adiposo non è più considerato un tessuto inerte, con l’unica funzione di deposito dei grassi, bensì un complesso organo immunoendocrino, che modula ed è coinvolto in molti processi biologici, come la sensibilità all’insulina, l’appetito, le funzioni endocrine, l’infiammazione, …

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La regolazione dell’assunzione di liquidi

L’ipotalamo regola sia il bilancio idrico, attraverso azioni fisiologiche dirette, sia alcuni aspetti comportamentali relativi all’assunzione di liquidi. L’assunzione di liquidi viene controllata da due principali variabili fisiologiche: l’osmolarità tessutale e il volume del liquido intravascolare, ma anche dalla secchezza della lingua e dall’ipertermia che viene rilevata, almeno in parte, dai neuroni termosensitivi dell’ipotalamo.Nel corpo sono presenti quattro principali componenti …

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Immunologia: interleuchina 1 (IL-1)

L’IL-1 è la più potente citochina infiammatoria. La sua azione infiammatoria viene effettuata mediante la produzione di sostanze infiammatorie nelle cellule bersaglio, come NO e prostaglandine (PGE2), e stimolando la produzione di altre citochine infiammatorie e chemochine. All’azione combinata di IL-1, IL-6 e TNF-α sono dovuti molti effetti sistemici di fase acuta. Ciascuna di queste citochine agisce sull’ipotalamo inducendo una …

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Il metodo della fisica

La scienza contemporanea ha una crescente esigenza di sintesi, di teorie unificanti e di strumenti e linguaggi unificanti. La fisica, attualmente la più matematizzata delle scienze naturali, è in grado di strutturare osservazioni empiriche sul mondo reale ed è considerata da molti la scienza in grado di generare teorie unificanti. L’obiettivo della fisica è quello di comprendere il mondo che …

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Genetica: gli oncogeni

La trasformazione di cellule in cellule neoplastiche può derivare da infezioni di virus tumorali, che sono a RNA o DNA, e causano tumori con meccanismi differenti. Gli oncogeni comprendono un gruppo eterogeneo di geni, i cui prodotti svolgono un ruolo importante nella regolazione delle attività biochimiche cellulari, comprese quelle collegate alla divisione cellulare. Viene detto oncogeno un gene che determina …

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Strategie elementari di interazione sociale

Nell’uomo, tra le capacità preprogrammate, sono comprese anche alcune strategie elementari di interazione sociale che si sono rivelate comuni in popolazioni di diverse razze e culture e sono presenti sin dall’infanzia. Lo studio del comportamento con i cospecifici ha evidenziato che è piuttosto costante la combinazione di atteggiamenti di imposizione e di manifestazioni di omaggio, di richiami di autoesaltazione e …

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Immunologia: generalità sulle citochine

Le citochine sono proteine o glicoproteine secrete da diversi tipi di cellule immunitarie (linfociti, leucociti, macrofagi, mastcellule) e da diversi altri tipi cellulari. Esse comprendono: le interleuchine (IL); gli interferoni (IFN-α, β e γ); i fattori di crescita di granulociti (G-CSF), di macrofagi (M-CSF) e di granulociti e macrofagi (GM-CSF); i fattori di necrosi tumorale (TNF-α e TNF-β); il fattore …

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La scienza sperimentale e il suo metodo

La scienza sperimentale è una forma di conoscenza che si caratterizza per due elementi fondamentali: l’oggetto di studio e il metodo impiegato. Essa è un sapere fondamentalmente empirico, ossia fondato sull’esperienza, descrittivo ed esplicativo. Inoltre è una conoscenza universale poiché, fondandosi su osservazioni singole o limitate, passa a generalizzazioni sempre più ampie che esprimono i legami o le condizioni di …

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I fitoestrogeni in menopausa

La terapia ormonale sostitutiva, pur essendo ampiamente utilizzata, comporta un aumento dei rischi di neoplasie ginecologiche e non comporta protezione per il rischio cardiovascolare (come invece si credeva fino ad alcuni anni fa). Con la terapia estrogenica orale si può avere aumento dell’insulino-resistenza, diminuzione dell’IGF-1, stimolazione del GH, stimolazione della leptina, aumento della massa grassa (sopprime l’ossidazione lipidica) e una …

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Gestione e trattamento della sindrome metabolica

L’obesità è stata definita clinicamente dalla “body mass index” (BMI), o indice di massa corporea, che è ottenuta dividendo il peso in Kg per i m2 dell’organismo (BMI < 24,9 peso normale, tra 25 e 29,9 sovrappeso e > di 30 obesità). Tuttavia, la BMI non indica la distribuzione della massa grassa ed è il grasso viscerale quello che rappresenta …

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