Big Pharma, l’ingordigia rende ciechi

Due farmaci entrambi efficaci. Uno costa un decimo dell’altro ma il suo uso è molto limitato. Una maximulta dell’Antitrust a Roche e Novartis e una decisione del Consiglio Superiore della Sanità non sono bastate per cambiare le cose. Sullo sfondo, relazioni (azionarie) pericolose. Nel mondo dell’industria farmaceutica, la sensazione odiosa che vinca sempre il banco è dietro l’angolo. Anche se …

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L’affaire Donepezil: guadagnare miliardi puntando sul 23

La Pfizer ha raddoppiato la dose consigliata di una medicina anti-demenza per non perdere il brevetto e i relativi profitti. Il tutto con l’avallo dell’Agenzia del farmaco Usa, nonostante gli effetti collaterali e i dubbi di molti neurologi Nella roulette del casinò targato Big Pharma puntare sul numero 23 ha fruttato davvero un bel tesoretto alla Pfizer e alla Eisai. …

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Gioco d’azzardo. Il lato oscuro della dea bendata

Sarebbe un errore imperdonabile parlare dei giochi d’azzardo limitando l’attenzione sulle entrate che garantiscono allo Stato italiano. Sarebbe come considerare il fatturato e l’indotto dell’Ilva tralasciando i danni sanitari. O come parlare del nucleare senza conteggiare i costi ambientali provocati da scorie e fughe radioattive. Non per motivi etici, ma per valutare con distacco costi e benefici. Perché, se le …

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La Repubblica delle Slot Machine

Sarà probabilmente ricordata come la campagna elettorale dell’Imu, quella che sta entrando nel rush finale. E c’è da credere che da qui all’apertura dei seggi si moltiplicheranno gli attacchi di chi spera di guadagnar voti criticando la tassa sulla prima casa, reintrodotta dal Governo Monti e indicata da molti sondaggi come una delle più invise agli italiani. Ma tanti riflettori …

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Biogas, attenzione a chiamarla ‘energia pulita’

Cereali da trasformare in elettricità: i vantaggi per i produttori sono enormi. Frutto di incentivi molto generosi e mal calibrati. Ma sono in aumento le voci critiche contro una tecnologia che, se usata male, può aprire le porte a una frontiera della speculazione. Produrre cibo per dargli fuoco: in periodi di crisi alimentare già l’idea dovrebbe far sgranare gli occhi. …

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Sfida della qualità per i cereali italiani

Il tema dell’oscillazione dei prezzi è molto sentito dal settore cerealicolo. Una filiera divisa tra oltre 600 mila aziende, spesso di dimensioni ridottissime e alle prese con la difficoltà di razionalizzare l’offerta di prodotti e innalzare il livello qualitativo Dai 150 euro a tonnellata di dicembre 2009 ai 250 euro di dicembre 2010 (+66%). Dai 230 euro di agosto 2008 …

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Agricoltura: un futuro senza speculazioni?

Sull’onda delle pressioni dell’opinione pubblica, quattro banche tedesche e una austriaca decidono di disinvestire dal settore delle commodity agricole. Gli analisti concordano: «È un primo passo verso mercati più etici». E la loro scelta apre un dibattito sul ruolo degli speculatori nella volatilità dei prezzi. Per le speculazioni sulle commodity agricole, la prossima potrebbe essere una stagione autunnoinverno da ricordare. …

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I gusti che non ti aspetti a spasso per il Lingotto

A conclusione del viaggio, un piccolo tour tra le primizie presentate durante l’ultimo Salone del Gusto organizzato da Slow Food a Torino. Una testimonianza della ricchezza gastronomica (spesso poco nota) delle regioni italiane. A proposito di eccellenze territoriali, abbiamo deciso di agganciare un’ultima – breve – tappa al nostro viaggio nel Made in Italy alimentare. Un piccolo tributo a quanti …

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Lobby delle sementi, colpo gobbo a Bruxelles

La Corte di Giustizia Ue ha dichiarato illegale la vendita di semi tradizionali, non iscritti nel catalogo ufficiale europeo. Un favore enorme per le multinazionali del settore. Un colpo forse mortale per la biodiversità e per le varietà autoctone. Nella perdurante calura estiva la notizia è (stranamente) sfuggita agli sguardi altrimenti attenti e occhiuti della stampa italiana. Ma la decisione …

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Fagioli: da carne dei poveri a cibo da ricchi

Le varietà tradizionali certificate Dop e Igp sono sempre più amate dai consumatori. Vere perle della gastronomia tricolore. Le quantità sono minime. Ma assicurano un ottimo prezzo a chi le produce. Anche grazie ai consorzi di tutela Anche i ricchi mangiano fagioli. Non solo perché, causa la recessione economica, l’acquisto di carne bovina sta diventando una chimera per un numero …

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