Le zuppe aiutano a mantenersi in forma. A confermarlo è uno studio condotto su un campione di circa cento giapponesi e recentemente pubblicato sul Journal of the American Dietetic Association dal quale è emerso che chi consumava più zuppe presentava meno problemi con la circonferenza vita e con il rapporto vita-fianchi, parametri utili per capire se si è in sovrappeso e soprattutto se c’è un accumulo di grasso addominale, quello più rischioso.
Il segreto dell’effetto’anti-obesità’ delle zuppe sta nella loro capacità di saziare con poche calorie. Un ruolo fondamentale è svolto dalla colecistochina, ormone rilasciato dall’intestino dopo il pasto, che aiuta a ridurre il senso di fame. Con il consumo di una zuppa aumentano sensibilmente i livelli di colecistochina nel sangue, consentendo quindi di ridurre l’apporto energetico di un pasto.
Iniziare il pasto con una zuppa è dunque ideale per chi vuole seguire un regime alimentare ipocalorico. A quantificare le calorie che è possibile ‘risparmiare’ iniziando il pasto con una minestra è uno studio pubblicato da Appetite e condotto alla Pennsylvania State University (Usa).
La ricerca ha coinvolto 60 adulti normopeso ed ha mostrato che quando i soggetti iniziavano il pasto con una zuppa a base di verdure (passate o a pezzetti), l’apporto energetico complessivo del pasto si riduceva del 20% . È importante però prestare attenzione agli ingredienti della zuppa che per essere ipocalorica non dovrebbe superare le 150 calorie (nel caso in cui la minestra costituisca solo una prima portata e non l’intero pasto). Via libera dunque a verdure di ogni tipo ma attenzione a non eccedere con i condimenti…
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