Vitamina B, un aiuto contro la sindrome premestruale

Dolori, fitte all’addome e irritabilità: per alleviare i sintomi della sindrome premestruale, che il 90% delle donne in età fertile ogni mese si trova ad affrontare, un valido aiuto è rappresentato dalla vitamina B. A rivelarlo è una ricerca condotta dall’Università del Massachusetts e pubblicata su American Journal of Clinical Nutrion.

La ricerca ha coinvolto un campione di 3000 pazienti, monitorate per 10 anni (dal 1991 al 2001) e sottoposte ad una serie di questionari, proposti ad intervalli regolari e riguardanti le loro abitudini alimentari. Dall’indagine è emerso che più le donne assumevano vitamina B – in due particolari forme, la B1 e la B2 – meno erano vulnerabili alla sindrome premestruale.

Cereali, fagioli, lenticchie, spinaci e carne rosse sono dunque alimenti capaci di lenire fastidiosi sintomi quali gonfiore, dolori addominali e ansia. D’altra parte, gli integratori alimentari non sono efficaci come i cibi in cui la vitamina B è contenuta.

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