Dagli Usa arriva il ‘piatto’ alimentare. Addio piramide?

Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro il problema dell’obesità promossa negli Stati Uniti da Michelle Obama, arriva il ‘piatto’ alimentare che potrebbe prendere il posto della più celebre piramide degli alimenti.

Il piatto quotidiano è suddiviso in quattro parti, ciascuna delle quali, in base alle dimensioni, indica il consumo giornaliero adatto per ogni categoria di alimenti. La prima in alto a sinistra, è quella della frutta; la seconda, in basso a sinistra e più grande rispetto alle altre, è dedicata alle verdure; sul lato destro del piatto vi sono i cereali e, in quantità ridotta le proteine. Il piatto principale è poi affiancato da un piccolo piattino contenente latte e derivati.

Ma quali sono le principali differenze tra il piatto proposto dalla first lady americana e la più anziana piramide alimentare? Come spiega al Corriere.it la nutrizionista Carla Favaro, “l’originalità sta nel fatto che i suggerimenti vengono dati non su base giornaliera, ma per ogni pasto; per il resto non ci sono novità di rilievo, se non la semplificazione del messaggio”.

“Ricordiamo, poi, che la frutta può essere mangiata anche come spuntino e non solo a pasto. Inoltre, qui manca una valutazione sui condimenti, invece l’olio d’oliva extravergine in dosi ragionevoli è un condimento validissimo. E per finire – continua l’esperta – da questa immagine non si evince che nella scelta degli alimenti per eccellenza proteici, bisogna privilegiare il pesce e le carni magre,rispetto a quelle grasse, oltre, naturalmente, ai legumi. Infine, può essere fuorviante la parola ‘proteine’ scritta sul piatto: fa dimenticare che ne sono ottime fonti anche latte e derivati qui finiti fuori dall’immagine principale. Per altro anche i cereali contengono proteine, sia pure di qualità inferiore”.

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