Usa: gli errori medici sono la terza causa di morte

Negli Stati Uniti gli sbagli commessi da medici e operatori sanitari rappresentano la terza causa di decesso, dopo malattie cardiovascolari e tumori:  sono oltre 250 mila le vittime l’anno, rispetto alle 611 mila per patologie cardiache e delle 585 mila per cancro. Il preoccupante dato emerge da uno studio condotto dalla Johns Hopkins University e pubblicato sul British Medical Journal.

I ricercatori hanno analizzato i tassi di mortalità negli Usa fra il 2000 e il 2008 calcolando che 251.454 persone risulterebbero morte per errori nel percorso di cura, a fronte di 35.416.000 accessi in ospedale nel 2013. Si tratta del 9,5% del totale dei decessi negli Usa in un anno.

Si tratta di errori che spesso sono il risultato di problemi sistematici, come scarso coordinamento, percorsi assicurativi frammentati, mancanza di protocolli adeguati.

“Tumori e malattie cardiache ricevono tonnellate d’attenzione – afferma Martin Makary, della Johns Hopkins – gli errori medici non figurano invece sulla lista” dei ‘big killer’. Il problema così “non ottiene i fondi e l’attenzione che merita”.

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione