Ogni anno gli americani gettano nella spazzatura fino al 40% del loro cibo, equivalente a 165 miliardi di dollari. È quanto riferisce il Washington Post che riporta lo studio redatto dal Natural Resources Defence Council, secondo cui lo spreco riguarda tutta la catena alimentare, dalla produzione al consumo, anche nel momento in cui la peggiore siccità che abbia mai colpito il Paese negli ultimi 50 anni rischia di far aumentare il prezzo dei generi alimentari.
L’abitudine di gettare il cibo nella spazzatura è peggiorata nel tempo: oggi un americano getta 10 volte più cibo di un consumatore del Sud-est asiatico e fino a 50 volte di più rispetto a quanto accadeva negli anni ’70.
“Di fatto stiamo gettando ogni pezzo di cibo che ci troviamo davanti – ha spiegato Dana Gunders, autrice dello studio – si tratta di denaro e risorse che vanno in fumo”.
Lo studio Global Food Losses and Food Waste (Perdita e spreco di cibo a livello mondiale) diffuso qualche mese fa dalla Fao rilevava che un terzo del cibo prodotto ogni anno per il consumo umano, circa 1,3 miliardi di tonnellate, va perduto o sprecato.
In Italia a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate. Le perdite economiche nel nostro Paese ammontano a circa 37 miliardi di euro che sarebbero sufficienti a nutrire 44 milioni di persone.
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