Usa: allarme per i meloni contaminati

Dopo l’allarme generato in Europa dal batterio killer, arriva ora un’altra emergenza alimentare, questa volta in America. Negli Stati Uniti almeno 13 persone sono morte di listeriosi dopo aver mangiato dei meloni contaminati dai batteri responsabili della malattia.

I meloni che hanno provocato il contagio provengono da un’azienda del Colorado, la Jensen Farms, e sono stati ritirati dal commercio soltanto a inizio settembre, dopo essere stati venduti in tutto il paese negli ultimi mesi. I primi casi di listeriosi sono iniziati a fine luglio e hanno colpito più di 170 persone in 18 diversi stati del paese, secondo i dati del Centers for Disease Control and Prevention riportati dal New York Times.

La Listeria è un batterio potenzialmente fatale per l’uomo e sta causando la maggior parte delle vittime in una delle categorie più a rischio, quella degli ultrasessantenni. Le infezioni da Listeria sono spesso collegate al consumo di carne lavorata come hot dog e carne trita, o di salmone affumicato, o di latte e formaggi, e soltanto più raramente ai vegetali.

La listeriosi è una malattia batterica con un’incidenza molto bassa, di appena 7 persone su un milione. I soggetti più a rischio sono soprattutto i neonati e le persone che hanno superato la sesta decade di età. Tale malattia si manifesta in genere in gravidanza o in soggetti immunodepressi e pur trasmettendosi per via alimentare non dà sintomatologie gastroenteriche ma manifestazioni generali quali la setticemia o la meningite purulenta o infezioni intrauterine o fetali. 

L’incidenza della listeriosi nell’uomo è divenuta oggetto di crescente attenzione per via del riconoscimento del ruolo dei cibi contaminati nella trasmissione della malattia sia epidemica che sporadica.

Il periodo di incubazione del batterio può durare anche tre settimane o più quindi il Centers for Disease Control prevede che il numero di infetti e di morti aumenti per tutto ottobre, considerato che le persone che hanno mangiato il melone infetto prima dell’allarme non hanno ancora sviluppato i sintomi.

Nessun rischio per l’Italia, assicura la Coldiretti. Nel 2011 infatti l’Italia non ha importato alcun tipo di meloni dagli Stati Uniti e pertanto la produzione attualmente in vendita sul mercato nazionale è da considerarsi sicura. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare il bilancio dell’infezione alimentare da listeria dovuta ai meloni che ha colpito gli Stati Uniti in Colorado provocando almeno 13 morti e 72 intossicati.

Nessun rischio corrono dunque i consumatori italiani perché – conclude la Coldiretti – la produzione Usa non è presente sul mercato nazionale dove è invece possibile acquistare l’ottima produzione nazionale di meloni.

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