A Treviso il primo ristorante per diabetici d’Italia

Nel centro storico di Treviso apre i battenti il primo ristorante (il secondo locale) per diabetici in Italia. Nato in collaborazione con l’associazione Nastrino Invisibile Onlus, Plenus Bistrò offre ai propri clienti il menù con il conteggio dei carboidrati (CHO), elemento fondamentale nel raggiungimento del controllo glicemico, uno dei punti principali delle linee guida per il trattamento delle persone affette da diabete di tipo 1. Con l’aiuto di una dietista gli chef hanno messo a punto i conteggi dei carboidrati contenuti in ogni singola portata, dall’antipasto al dolce.

Promotrice dell’iniziativa è l’associazione Nastrino Invisibile Onlus che ha lanciato il brand D1abfriend proponendo un servizio di calcolo della percentuale di CHO all’interno di ogni pietanza presente sui menu dei ristoranti associati, affinchè i diabetici insulinodipendenti possano scegliere i piatti a loro piacimento, senza temere di non riuscire a stimare la loro quantità.

L’idea è nata da Paola, mamma di Camilla, una bambina cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 quando aveva 7 anni e mezzo. Da allora una delle cose che ha pesato molto nella loro quotidianità è stata il pasto fuori casa: la difficoltà di riuscire a calcolare in modo efficace la porzione di carboidrati presenti nel piatto, rendeva sempre complicato gestire le glicemie fuori casa.

“Abbiamo trovato imprenditori che riescono a guardare avanti – ha commentato Paola Tranquillo dell’associazione Nastrino invisibile – purtroppo per un diabetico è sempre un’odissea uscire a pranzo. I menù non riportano mai le esatte quantità di carboidrati o tutti gli alimenti. Cerchiamo di andare a occhio ma è poi difficile capire quale iniezione esatta di insulina fare. Per questo per noi diventa un problema sociale uscire a pranzo o a cena. Oggi anche in Italia i ristoranti iniziano a darci un sostegno”.

Tra le patologie a maggior impatto sociale del nostro tempo, il diabete di tipo 1 colpisce principalmente i bambini e i giovani con un tasso di incidenza in continuo aumento ed un’età della diagnosi sempre più precoce: gli ultimi dati parlano di un’incidenza di 1 bambino su 800 colpito da diabete di tipo 1.

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