Il Tradimento di Ippocrate. La Medicina degli affari

«“La Medicina che uccide”: già li vedo i miei Colleghi medici; mi sembra di sentirli commentare il titolo di questo capitolo …: “Esagerato! Sempre il solito polemico. Come si fa a dire che la Medicina uccide! Non è vero, non è corretto nei confronti della gente!”.

Che la Medicina dei farmaci uccida lo dicono i dati … ovviamente quei pochi, scarsi, rarissimi dati che è possibile trovare in una letteratura dominata, addomesticata e sapientemente manipolata dalle multinazionali del farmaco … per le quali vendere è certamente di vitale importanza, ma non meno importante – per immagine e profitti – è tenere ben nascosta l’ecatombe di vittime che annualmente devono essere sacrificate sull’altare del business

Secondo uno studio del 2004, pubblicato su Clinical Oncology (Clinical Oncology 2004;16:549-560), il contributo della chemioterapia antitumorale alla sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di cancro non è superiore al 2%; il che, detto in altre parole, significa che la chemioterapia antitumorale è TOTALMENTE INEFFICACE nel raggiungere lo scopo per cui viene somministrata. Si obietterà che una singola indagine non fa testo, ma per evitare qualunquismi e approssimazioni, vediamo di che indagine si tratta. Questo studio è una metanalisi, ossia una raccolta di indagini pubblicate su diverse riviste scientifiche e analizzate collettivamente con metodi statistici; esso riunisce i maggiori studi clinici sull’impiego della chemioterapia effettuati in Australia e negli Stati Uniti, dal gennaio 1990 al gennaio 2004 ed è riferito ad un totale di 225.000 pazienti affetti da 22 tipi diversi di tumore, trattati con farmaci antitumorali … è pertanto evidente che non si tratta di un ‘singolo studio’! …

Bekelman e collaboratori, in un recente studio pubblicato dal Journal of the American Medical Association, dopo aver preso in considerazione una serie di articoli della letteratura il cui scopo era quello di valutare estensione e impatto delle relazioni tra industria, ricercatori e istituzioni accademiche, così concludono: “Le relazioni finanziarie tra industria, ricercatori e istituzioni accademiche sono largamente diffuse. I conflitti di interesse che nascono da questi legami possono influenzare la ricerca biomedica in modo vario e sostanziale” (JAMA Jan 22/29; 2003; 289/4).

È davvero questa la Medicina che vogliamo? …

E il paziente? Il paziente è il motore che alimenta la macchina del business, è una figura centrale, in questo sistema che, se non ci fosse, “bisognerebbe inventarlo” … no, non è un semplice modo di dire, ma una realtà con la quale dovremo confrontarci sempre più spesso se continueremo a lasciarci governare dalle logiche affaristiche dell’industria … che letteralmente INVENTA malattie e malati per garantirsi sostentamento e sopravvivenza! …».

L’Autore affronta anche la storia di quelli che lui chiama: “Gli Eroi dimenticati della Medicina”:

«Jacques Benveniste, con la sua scoperta della “memoria dell’acqua”, la cui credibilità scientifica fu annullata da chi doveva a tutti i costi proteggere l’establishment medico internazionale dalla ‘minaccia’ di una scoperta sensazionale che avrebbe distrutto la credibilità dei produttori di farmaci …

William Bates, eminente oculista statunitense che insegnò ai suoi studenti di Medicina come curare la miopia senza l’impiego delle lenti correttive e che per questo venne espulso dalla facoltà di Medicina! …

Pierre Jacques Bechamp, contemporaneo di Pasteur, del quale quest’ultimo aveva sfruttato la genialità e l’abilità per diffondere, con la menzogna e la frode, la ‘teoria dei germi’, in contrapposizione alla ‘teoria cellulare’ di Bechamp che sostiene che in condizioni normali i germi sono utili perché cooperano con le cellule nei loro processi metabolici, ma assumono funzioni catabolico/distruttive se la cellula o l’ambiente si alterano …

Peter Duesberg, professore di biologia cellulare, scopritore dei ‘geni del cancro’ e considerato il maggior virologo vivente, ma criticato e isolato dopo aver dimostrato che l’HIV non causa l’AIDS e che questa malattia è causata da una molteplicità di fattori che includono la promiscuità, certe abitudini sessuali, le trasfusioni di sangue, l’uso plurimo di siringhe infette, l’uso di droghe psicoattive e addirittura l’AZT, ossia il farmaco che viene usato per la ‘terapia’ della malattia…».

È una lettura affascinante che insegna ad orientarsi e a difendersi da imbrogli
che ad alcuni pazienti possono costare veramente cari

>>> Il Tradimento di Ippocrate. La Medicina degli Affari di Domenico Mastrangelo (leggi il libro)

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