Toscana: via libera alla cannabis terapeutica

È stata approvata ieri a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana la proposta di legge che consente nella regione l’uso dei farmaci cannabinoidi per combattere il dolore, nelle cure palliative e in alcuni tipi di terapie. Si tratta della prima legge del genere in Italia.

La relazione che accompagna la proposta di legge ricorda che “l’efficacia farmacologica dei cannabinoidi si fonda su acquisizioni scientifiche, sperimentazioni e pratiche cliniche sempre più diffuse a livello mondiale” e che è disponibile oggi una “compiuta valutazione dell’impiego clinico dei cannabinoidi nella cura del glaucoma, nella prevenzione dell’emesi, nel controllo di alcune spasticita’ croniche, come adiuvante nel controllo del dolore cronico neuropatico associato a sclerosi multipla, nel trattamento del dolore nei pazienti affetti da cancro.

Da sperimentazioni scientifiche risulterebbe inoltre che i cannabinoidi hanno proprietà di ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei, quali la morfina e i suoi analoghi, necessari a lenire il dolore nei malati oncologici sottoposti a trattamenti cronici, evitando cosi’ i fenomeni di assuefazione, caratteristici degli oppiacei”.

La legge si applica alle strutture del servizio sanitario regionale e alle aziende ospedaliere universitarie, oltre che alle strutture private accreditate che erogano prestazioni in regime ospedaliero. Alla Giunta regionale spetta quindi il compito di definire gli indirizzi per l’uniformità organizzativa e procedurale, cui le aziende sanitarie si adeguano assumendo le necessarie misure. Viene inoltre evidenziato il ruolo propositivo e consultivo del Consiglio sanitario regionale, anche ai fini dell’appropriato recepimento di linee guida statali insistenti su aspetti toccati dalla legge.

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