Il Tè verde potrebbe ridurre il rischio di glaucoma

Le catechine contenute nel tè verde potrebbero rappresentare una protezione in più contro il glaucoma e altre malattie degli occhi. Una nuova ricerca ha scoperti infatti che gli ingredienti di questa bevanda passano dal sistema digestivo ai tessuti oculari.
Gli scienziati hanno analizzato i tessuti oculari di topi a cui era stato dato da bere del tè verde e quindi scoperto che tessuti come il cristallino e la retina avevano assorbito le catechine.
Secondo NutraIngredients:
Gli autori [dello studio] hanno affermato che lo stress ossidativo causa problemi biologici come danni al DNA e l’attivazione di enzimi proteolitici, che possono sfociare in deterioramenti o disfunzioni dei tessuti cellulari e, alla fine, in molte malattie degli occhi”.

Fonti bibliografiche:
NutraIngredients, 26 aprile 2010.
Journal of Agricultural and food Chemistery  58 (3), 10 febbraio 2010 ; pp. 1523-34.

I Commenti del Dr. Mercola
Si sa che gli antiossidanti hanno una grande varietà di effetti positivi sulla salute e ora i ricercatori li hanno associati anche alla salute dell’ occhio, valutando il contenuto di tali elementi in questo organo in seguito al consumo di tè verde.

Gli esperti hanno scoperto che, dopo che i topi avevano bevuto il tè verde, le catechine in esso contenute venivano assorbite in varie parti dei loro occhi in un intervallo di tempo che andava dai 30 minuti alle 12 ore.

La scienza ci informa che le catechine, una classe di antiossidanti polifenolici, hanno varie proprietà fisiologiche e farmacologiche, inoltre possono essere divise in diverse sotto – categorie, che comprendono:
– Epigallocatechina gallato (EGCG)
– Epigallocatechina (EGC).
– Epicatechina gallato (EG).
– Epicatechinea (EC).
– Gallocatechina gallato (GCG).

In questa ricerca, si è potuto scoprire quali sono i tipi e le quantità di catechine del tè verde assorbite dalle varie parti degli occhi.

La retina, ad esempio assorbiva le maggiori quantità di gallocatechina, mentre l’umor acqueo, (il liquido dentro i globi oculari)  i livelli più alti di epigallocatechina (EGCG).

I numerosi benefici degli antiossidanti contenuti nel tè verde
Esistono certi composti ed elementi nutritivi che paiono avere un potenziale benefico illimitato per la salute e le catechine rientrano in questa categoria. Per fortuna, il tè verde ne contiene una quantità molto elevata, rendendole così facilmente accessibili a chiunque abbia il buon senso di prestarvi attenzione.

Al di là del fatto che possono potenzialmente salvare la vista, questi particolari antiossidanti:
– Proteggono il cuore e il sistema cardiovascolare.
– Ostacolano il progredire del cancro.
– Attenuano l’infiammazione e il dolore associati all’artrite reumatoide (AR).
– Riducono il rischio di Alzheimer e malattie autoimmuni come la Sindrome di Sjogren.
– Rendono le gengive più sane.
– Migliorano la digestione.  

In particolare, l’epigallocatechina gallato è uno dei più potenti antiossidanti conosciuti e i benefici che può portare alla salute includono la prevenzione di:
– Alte percentuali di lipidi nel sangue.
– Arteriosclerosi.
– Trombosi cerebrali.
– Attacchi cardiaci e Ictus.

Diversi studi hanno scoperto inoltre che questo tipo di catechine ha la capacità di migliorare le prestazioni fisiche, aumentare l’ossidazione dei grassi e concorrere a prevenire l’obesità, poiché, com’è noto, regola il metabolismo dei lipidi.

Scegliere un tè verde di alta qualità
I polifenoli del tè verde possono costituire fino al 30 per cento del peso della foglia seccata, perciò quando si beve un bicchiere di tè, se ne assume una soluzione piuttosto potente, con grandi benefici per la salute. Quella verde è la varietà di tè meno trattata e quindi contiene la più alta quantità di EGCG in assoluto.

A parte l’acqua, credo che un tè verde di alta qualità sia una delle bevande più sane che si possano assumere.

Tuttavia, anche nella qualità esistono differenze.

Molti tipi di tè verde, infatti, attraversano un processo di ossidazione, perdendo così parecchie delle loro proprietà benefiche. La maniera più semplice per valutare la qualità del nostro tè è il colore: se si presenta marrone piuttosto che verde, è molto probabile che sia stato ossidato.

Personalmente, il tè verde che preferisco è il maccha, poichè contiene le foglie intere in polvere insieme a una quantità cento volte maggiore di EGCG rispetto al normale tè verde da infusione. 

Se non si conosce bene il mondo del tè, è possibile non aver mai sentito parlare del maccha. Invece di essere messo in infusione e filtrato come il tè normale, esso viene ricavato dalle foglie polverizzate. È poi questa polvere che viene disciolta nell’acqua.

Il maccha è un tè di colore verde brillante, assai meno trattato e molto migliore delle altre varietà che fanno parte di questa categoria. Bevendolo si può quindi evitare il rischio di assumere alte quantità di fluoruro, piombo e alluminio, sostanze contenute in tutti i tè di qualità inferiore, compresi i vari tipi di tè verde.

Quanto tè bere ogni giorno per migliorare la salute?
Non ci sono quantità esatte certificate come le migliori, tuttavia, pensare che sia necessario consumarne diverse teiere prima di ottenere degli effetti significativi non è che un comune malinteso. In realtà, la maggior parte della ricerca sull’argomento si basa su una quantità pari a tre tazze al giorno.

Una tazza di tè verde fornisce 20-35 mg di EGCG, per cui, berne tre al giorno ne fornirà 60-105 mg  (anche se la dosi effettive dipendono dalla quantità del tè).

Poiché il tè verde è la fonte numero uno di EGCG, consiglio semplicemente, se lo si apprezza, di aggiungerne qualche tazza alla propria giornata. Come sempre, però, è il caso di ascoltate prima di tutto il proprio corpo. Se il tè verde non vi piace, probabilmente non è ciò che fa per voi.

Si può allora optare per il tè indiano tulsi, delizioso, sano e ricchissimo di antiossidanti utili.

Fonte: mercola.com

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