Lo stess nella tradizione naturopatica

Lo stress è il movimento dinamico di un sistema fisiologico che cerca di ottimizzarsi e difendersi da eventi diversi dall’armonia.

Il termine “stress” è stato inizialmente impiegato per descrivere una modalità di risposta dell’organismo a situazioni diverse da quelle che l’individuo reputa o riconosce come normali. Questa modalità di risposta si situa a livello delle ghiandole a secrezione interna cortico-surrenali, quindi dei loro ormoni corticosteroidi e dell’adrenalina, gli ormoni appunto detti dello stress.

L’organismo manifesta le reazioni più elementari di stress di fronte al freddo e al dolore; fuori dall’ovvietà di queste due condizioni, le sue forme ulteriori sono incredibilmente varie e personalissime in quanto dipendono dal relativo sviluppo dei valori fisici, emotivi, mentali e spirituali dell’individuo e dalla loro sempre relativa capacità di interazione con il mondo sociale: fatti come il lutto per una persona cara, la perdita del lavoro, una crisi sentimentale o economica, sono “digeriti” dal complesso psicosomatico in maniera proporzionale alla “conoscenza” e alla “levatura” dell’individuo, ovvero, uno stesso evento vissuto da diverse persone, creerà diverse risposte.

Ad esempio, un individuo carente di “strumenti” e di autocoscienza verrà travolto dall’evento e sceglierà la fuga o, se è nelle sue possibilità istintive, opterà per l’eliminazione dell’elemento stressante.

Risulta chiaro che, più forte è lo stress, maggiori sono le possibilità che questa “energia dell’evento” prenda il sopravvento e si concretizzi in disordini che vanno dalle alterazioni del comportamento a quelle della cognizione mentale, fino a dar luogo, scendendo su piani più fisici, a ulcere gastroduodenali, coliti, turbe importanti del ritmo cardiaco, asma e, secondo studi recenti, anche a neoplasie.

Prendendo invece in considerazione un secondo individuo in possesso di “strumenti” e di sufficiente autocoscienza cercherà di ridimensionare il fattore stressante e di meglio collocarlo in una visione del mondo più completa e funzionale, dove elementi come la casualità, il disordine, la colpa e l’ingiustizia non trovano posto o per lo meno iniziano a perderlo… tutto trova un senso, a volte legato ad atteggiamenti fideistici e a volte filosofici. Tutto questo formulato in linea assolutamente generale, in quanto, nello specifico, si terrà conto dell’infinita varietà degli individui, della loro storia, e del modo con cui si relazionano ai loro portati. Non dimentichiamoci che, subito dopo la coscienza dell’individuo, il “protagonista dello stress” rimane il sistema nervoso, che sul piano fisico è la prima e più importante piattaforma tramite la quale l’anima/coscienza/individuo può manifestarsi. L’osservazione che ne consegue è che, se nel sistema endocrino possiamo ravvisare un comportamento meccanico, lo stesso non accade nella realtà nervosa dove, premesse anatomiche e dinamiche elementari a parte, i vari tentativi di analisi sia chimica che psicologica forniscono dati non del tutto chiari, in quanto il sistema nervoso è assoggettato ai moti e alle qualità dell’individuo, caratterizzate da un incredibile eterogeneità difficile da analizzare.

Per la MTC e tutte le medicine antiche, non esiste una vera e propria definizione di stress come intesa dall’Occidente, perché completamente diverso è il taglio analitico fra l’antico e la modernità. Quindi non esistono quadri sicuri e ricorrenti sullo stress, anche perché il taoismo fondava se stesso su parametri completamente opposti al modus vivendi attuale, parametri di natura piuttosto preventiva.

Il modo di procedere è comunque quello di capire qual è tra le cinque passioni quella interessata maggiormente, rispetto ai motivi dello stress e del possibile esaurimento nervoso, e da lì distinguere tutti gli elementi e i rapporti in gioco per stabilire una cura.

Terremo presente che, in linea generale, in tutti i casi di stress avremo come protagonisti di fondo il Rene e il Cuore: il Rene, sia perché è in diretta relazione con gli ormoni dello stress, sia per la sua funzione di offrire i mezzi e gli strumenti fisici per risolvere le situazioni: infatti uno dei nomi della funzione renale è “ufficiale delle tecniche”, quindi degli “strumenti”. Il Rene è anche direttamente collegato al cervello o “mare dei midolli”.

Il Cuore, invece, oltre che per il suo evidente e profondo legame con il Rene, sarà centrale in quanto sede dello Shen, della mente, di tutto quel corpus che prima abbiamo identificato con coscienza o individuo. In tutte le cure relative allo stress bisognerà quindi sostenere, tonificare il Rene e il Cuore, oltre all’organo più vicino, per passione e qualità, alla natura dello stress: in caso, ad esempio, di collera, interessati saranno il Fegato e, per estensione, la coppia Stomaco-Milza, quasi sempre implicata a seguito di alterazioni del movimento Legno, e così via.

In caso di stress, molto utile è lo Shiatsu, fatto dolcemente, con pressioni leggerissime e rassicuranti, come anche l’uso della moxa con un diffusore nella zona renale. Utili per la rigenerazione del sistema nervoso sono i preparati fitoterapici di natura spagirica, quali:

Santoreggia (Giove)

Per stimolare l’ipofisi e risolvere astenie intellettuali e sessuali.

Melissa (Venere, Giove)

Nei casi in cui malinconia, emotività, deficit intellettivo e crisi nervose influiscano sull’equilibrio generale degli organi.

Timo Serpillo (Mercurio)

Come stimolante generale e tonico neuropsichico.

Menta (Mercurio, Giove)

Come tonico nervoso e analgesico specie se in presenza di forte affaticamento, palpitazioni e vertigini.

Un buon rimedio è macerare in un litro di vino rosso delle foglie di salvia per una lunazione circa (ventotto giorni), filtrare, bruciare e ridurre in cenere; dopo averlo strizzato, ricongiungere le ceneri, le più fini e bianche possibili: assumerne uno o due cucchiai al giorno.

Tratto da “Curarsi con la Naturopatia Vol.1” di Catia Trevisani

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione