Stop al glifosato: raccolte 1 milione e 300 mila firme

Sono state raccolte un milione e trecentoventimila firme per chiedere alla Ue di bandire il pesticida glifosato, sospettato di essere cancerogeno. È questo il risultato dell’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) lanciata pochi mesi fa da un gruppo di associazioni ambientaliste e non solo che le ha consegnate ai Paesi membri per la verifica delle firme raccolte. Un milione e ottantamila sono state quelle ottenute online, cui si sono aggiunte le 237 mila raccolte materialmente a banchetti sparsi in tutta Europa.

“L’Italia ha dato un suo importante contributo con oltre 73 mila firme, superando di molto il quorum di 54 mila necessarie in appena quattro mesi di campagna: è merito dei cittadini che si sono mobilitati e delle organizzazioni che hanno aderito alla campagna”, ha spiegato Maria Grazia Mammuccini, portavoce della Coalizione StopGlifostato, che raccoglie 45 sigle associative. “Ora – aggiunge la Coalizione – la Commissione dovrà adottare una risposta formale per illustrare le azioni che intende proporre a seguito dell’iniziativa dei cittadini”.

La petizione resterà aperta, affinché le persone abbiano ancora l’opportunità di dire la propria contro il glifosato e a favore della riduzione dell’uso dei pesticidi nell’Ue. “Ottimo questo primo risultato – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori, fra le associazioni sostenitrici dell’iniziativa –  ora continuiamo insieme a tenere alta l’attenzione su questo ‘dossier’, continuiamo a informare i consumatori sugli effetti dell’utilizzo del glifosato e a controllare i prossimi passi formali che i governi Ue dovranno fare, compreso quello italiano. Sarà una battaglia ancora difficile e lunga, ma la consapevolezza sull’importanza di questa partita si sta diffondendo a macchia d’olio. Insieme possiamo farcela”.

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