Decine di milioni di medicinali ogni anno. Ecco a quanto ammonta lo spreco di farmaci. Si tratta di sprechi che avvengono in ambiente domestico, nei luoghi di cura nonché in fase di produzione e distribuzione.
“Lo spreco di farmaci ancora utilizzabili priva dell’opportunità di curarsi chi non può permettersi di acquistarli – spiega in un articolo pubblicato sul Corriere.it Giancarlo Rovati, ordinario di sociologia all’Università Cattolica di Milano e coordinatore dell’Osservatorio nazionale sulla donazione dei farmaci -. Le medicine non impiegate possono essere donate alle organizzazioni no profit, che le distribuiscono a chi ne ha bisogno”.
Come ha spiegato Stefano Brovelli, presidente di Assosalute, Associazione nazionale dei produttori dei farmaci di automedicazione, svariati milioni di confezioni finiscono distrutte ogni anno durante il ciclo di produzione e distribuzione.
“Le cause sono molte: difetti nel packaging per cui le scatole non sono messe in commercio, farmaci ritirati perché prossimi alla scadenza, ma soprattutto migliaia di confezioni ritirate ogni anno dal mercato per difetti di stampa dei foglietti illustrativi o perché occorrerebbe modificare il ‘bugiardino’, aggiungendo per esempio qualche specifica sulle precauzioni o le indicazioni d’uso”.
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