Per prevenire il diabete è consigliato praticare sport sin da piccoli. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine da un team della Stanford University.
Gli autori hanno analizzato i dati relativi alle visite di leva di oltre 1 milione e mezzo di giovani svedesi. Le reclute sono state sottoposte a test standardizzati per verificare la capacità aerobica e la forza muscolare.
Le analisi hanno dimostrato che la minore forza muscolare e capacità cardiorespiratorie inferiori alla media si associavano a un maggior rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 da adulti.
Lo sport, oltre a determinare una riduzione del peso corporeo, migliora la crescita delle fibre muscolari, aumentando l’utilizzo di glucosio e tenendo sotto controllo l’insulina.
Inoltre, viene potenziata la densità mitocondriale e l’attività degli enzimi ossidativi, ciò favorisce un aumento della sensibilità all’insulina e la conseguente riduzione della probabilità di insorgenza della malattia.
Il diabete di tipo 2 è la forma di diabete più frequente. Si calcola che al mondo siano circa 300 milioni le persone che ne soffrono e per questa ragione rappresenta uno dei problemi di salute più frequenti nei paesi industrializzati. Il diabete, tipico dell’età che avanza, è caratterizzato da un duplice difetto: da un lato non viene prodotta una quantità sufficiente di insulina per soddisfare le necessità dell’organismo, dall’altro l’insulina prodotta non agisce in maniera soddisfacente. In entrambi i casi i livelli di glucosio nel sangue aumentano oltre la norma e alla lunga, chi è in questa condizione, va incontro a problemi cardiovascolari come infarti e ictus. Tra i fattori scatenanti di questa patologia vi sono sedentarietà, alimentazione scorretta e ipertensione sono solo alcuni dei fattori scatenanti la patologia.
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