Dal 1985 ad oggi c’è stato un aumento molto significativo per quanto riguarda le patologie respiratorie. È quanto emerge da uno studio effettuato dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, che ha lavorato in stretta collaborazione tecnica con le università di Pisa e Verona e l’Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (Ibim-Cnr) di Palermo.
Dall’indagine effettuata su 3000 pazienti residenti nel comune di Pisa si è notato come sono elevati in maniera consistente i malati di asma, che sono aumentati dal 3.4% al 7.2%, i pazienti con disturbi di rinite allergica, che dal 16.2% sono saliti al 37.4%, i malati di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), che consiste nell’ostruzione delle vie respiratorie non completamente reversibile, ha raggiunto addirittura il 6.8% contro il dato di partenza del 2.1%.
“L’incremento dell’impatto delle malattie respiratorie sulla popolazione indicato dai risultati suggerisce – spiega la professoressa Sara Maio del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa – di prestare ancora maggior attenzione agli sviluppi e alle cause di disturbi così comuni, di pianificare indagini epidemiologiche longitudinali e ampliare le conoscenze sui fattori potenzialmente associati a tale aumento”.
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