I nove sintomi più comuni dell’Alzheimer

Si celebra in tutto il mondo la XIII Giornata dell’Alzheimer, malattia che nel nostro Paese colpisce circa 600mila persone, ovvero circa 5 over 60 su dieci. Il morbo di Alzheimer è una malattia fatale del cervello che provoca un lento declino delle capacità di memoria, di pensiero e di ragionamento. Si tratta della forma più comune di demenza che, nella fase finale interferisce gravemente con le attività quotidiane.

Sebbene ci sia oggi maggiore consapevolezza che in passato, il tempo medio con cui si arriva a una diagnosi è ancora di quasi 2 anni. Tra gli errori da evitare vi è quello di concentrarsi troppo sul sintomo più frequente, ovvero la perdita di memoria. Infatti, a seconda della parte del cervello attaccata, in alcuni casi la malattia potrebbe manifestarsi con altri sintomi che dovrebbero suonare come campanelli d’allarme.

Ecco quindi quali sono tutti i sintomi dell’Alzheimer.

Perdita di memoria
Dimenticare nomi, numeri, date ed eventi. È così che si caratterizza l’esordio dell’Alzheimer.
Altri segnali sono il chiedere più volte le stesse informazioni e affidarsi sempre più spesso a promemoria o agende per non dimenticare gli appuntamenti.

Difficoltà nelle attività quotidiane
I malati di Alzheimer possono manifestare difficoltà di concentrazione ed impiegare molto più tempo di prima nel fare le cose.

Disorientamento nel tempo e nello spazio
Un malato di Alzheimer può perdersi in vie familiari o arrivare a non sapere dove si trova e perché sia in un certo posto. Può anche perdere il senso delle date, delle stagioni e del passare del tempo.

Problemi nel linguaggio
Difficoltà a seguire o partecipare a una conversazione, ripetere cose appena dette, bloccarsi all’improvviso, dimenticare parole semplici e sostituirle con parole improprie. L’Alzheimer si manifesta anche con problemi nel linguaggio.

Non trovare le cose
Le persone malate di Alzheimer possono lasciare gli oggetti in luoghi insoliti e spesso, non trovando più gli oggetti, possono accusare altri di averli rubati.

Ridotta capacità di giudizio
I malati di Alzheimer possono vestirsi in modo davvero inappropriato e dare prova di scarsa capacità di giudizio anche nel maneggiare il denaro, per esempio lasciando una somma molto elevata come mancia a un cameriere. Può succedere anche che prestino meno attenzione alla cura della propria persona.

Difficoltà nel pensiero astratto
Per il malato di Alzheimer riconoscerei numeri o fare semplici calcoli può essere davvero impossibile

Cambiamenti di umore e personalità
Confusi, depressi, sospettosi e suscettibili. L’umore e la personalità delle persone che soffrono del morbo di Alzheimer possono cambiare nel corso della malattia.

Mancanza di iniziativa
Chi soffre di Alzheimer perde progressivamente interesse per le proprie attività preferite.

La fase iniziale di questi sintomi, chiamata demenza lieve, ha una durata media di 2-4 anni.
La fase successiva, la demenza moderata, può durare in media da 2 a 10 anni e si caratterizza per un aggravamento dei sintomi. La fase terminale della malattia, la demenza grave, dura in media 3 anni. In questa fase la persona è totalmente dipendente e richiede continua assistenza, perde la capacità di parlare e di capire, è incapace di riconoscere i propri familiari e non è in grado di vestirsi, mangiare e lavarsi da solo. Non riconosce più i propri oggetti e la propria casa.

Il decorso della malattia può variare da persona a persona. In media un malato di Alzheimer vive tra gli 8 e i 10 anni dopo la diagnosi.

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