Sanità: per 4 italiani su 10 sta peggiorando

Costi in aumento, lunghi tempi di attesa, con la capacità del privato di offrire una concorrenza che spinge i cittadini a pagare spesso di tasca propria. Più di quattro italiani su dieci ritengono che la sanità stia peggiorando; la percentuale sale al 64% al Sud. Oltre la metà considera inadeguato il Servizio sanitario regionale e la percentuale di insoddisfatti nel Mezzogiorno si avvicina all’83%.

È quanto emerge dal 49/esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2015.
Nel privato per una risonanza magnetica si spendono 142 euro e si attendono 5 giorni, con il ticket si pagano 63 euro ma si aspetta ben 74 lunghi giorni. Tra le persone che hanno effettuato visite specialistiche e accertamenti diagnostici, rispettivamente il 22,6% e il 19,4% però ha dovuto attendere perché privo di alternative.

L’attesa è stata, in media, di 55 giorni per una visita specialistica e 46 per un accertamento. Un’altra criticità riguarda i non autosufficienti, che sono 3.167.000 (5,5% della popolazione), di cui 1.436.000 gravi. Scricchiola però il modello italiano di family-care: la metà delle famiglie con una persona non autosufficiente (contro il 38,7% del totale delle famiglie) ha risorse scarse e spesso si trova costretta ad utilizzare tutti i propri risparmi, fino a vendere casa o indebitarsi.

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