Salute mentale: a Milano il festival “Follemente”

Problematiche di carattere psicologico o psicotico affliggono l’8% dei cittadini milanesi. Sono circa 18mila i casi noti e 40mila quelli non noti. Questi i dati riguardanti i disagi mentali a Milano e presentati in occasione dell’inaugurazione di “Follemente”, il festival promosso dall’associazione culturale Il Cielo e dal Comune di Milano.

A partire da domenica 10 ottobre, in concomitanza con la Giornata Mondiale della salute mentale, si susseguono al teatro Verga tre serate a ingresso libero in compagnia di psichiatri, giornalisti e artisti che interverranno sui temi della lotta al disagio e dell’esclusione sociale. Nell’ambito di talk show e spettacoli si discuterà di malessere psichico e di malattia mentale ma anche di pedofilia e di violenza sulle donne.

Come ha affermato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna “la quinta edizione del festival Follemente ci fa riflettere su cosa significhi parlare oggi di ‘salute’ psichica, dal punto di vista non solo medico, ma anche culturale e sociale. Sosteniamo con piacere il festival del teatro Verga, assieme a Progetto Itaca, con una comunanza di intenti e di volontà programmatiche. Sin dalla sua istituzione l’Assessorato alla Salute del Comune lavora su questo tema ispirandosi a principi quali l’integrazione e il collegamento tra i diversi soggetti, istituzionali e non istituzionali, coinvolti nella tutela della salute mentale: enti locali, aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, agenzie del privato sociale e della rete naturale, associazioni di familiari e volontari. L’assistenza ai soggetti affetti da disturbi psichici pone, infatti, problemi che vanno oltre i trattamenti specialistici. In gioco c’è la qualità della vita della persona e della famiglia, nel loro contesto quotidiano e di lavoro”.

L’assessore ha poi fatto sapere che a Milano i casi noti con diagnosi psichica sono 18.000; di questi, 3.400 sono casi di schizofrenia, 3.600 di disturbi affettivi, 3.400 di nevrosi e più di 2.000 di disturbi della personalità. “Quest’ultima è una diagnosi particolarmente delicata, perché spesso è correlata ad una ‘doppia diagnosi’, ossia alla concomitanza di una tossicodipendenza, problema nella nostra città profondamente sentito e per arginare il quale il nostro Assessorato cerca di dar risposte puntuali e attente. C’è poi il preoccupante dato che riguarda le persone con un disagio psichico non note ai CPS: non meno di 30.000-40.000 persone. Infine, l’8% della popolazione milanese (fra le 80mila e le 90mila persone) è in trattamento con cura antidepressiva e antipsicotica”.

Il festival “Follemente” vuole quindi costituire un’occasione di incontro e confronto su queste tematiche, ma non solo. Esiste infatti un altro modo di avvicinarsi al disagio psichico, come ha spiegato Roberto De Simone, direttore artistico del Teatro Verga. 

“E’ da molti anni – racconta De Simone – che accarezzo la follia, teatralmente, che aiuto gli artisti ad affermarsi, attraverso il nostro spazio, riflettendo spesso di quanto la follia illumini la loro mente. Ma quello che, per chi fa spettacolo è sinonimo di dolore, è anche sinonimo di piacere. E quando è dolore, come i problemi riguardanti la salute mentale, spesso la vergogna costruisce il suo muro di silenzio che tutto nasconde sotto un leggero velo di indifferenza dove molti intravedono, ma nessuno vede perfettamente.

‘Follemente’, con i suoi informali salotti che ospitano personaggi dello spettacolo e della scienza e con eventi teatrali, proiezioni ed esibizioni, cerca di portare sul palco lo Spettacolo della Vita”.

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