Aumentano in provincia di Lecce i casi di morte per neoplasie. Nel Salento il tasso di incidenza delle malattie oncologiche è superiore alla media dell’intera regione. A lanciare l’allarme è la Lega Tumori che ha condotto uno studio sulla provincia di Lecce dal quale emerge che ci sarebbero “fattori ambientali” dietro agli alti tassi di mortalità riscontrati.
Ad essere sotto accusa sono gli impianti inquinanti di Brindisi e Taranto che, per via dell’azione dei venti, incidono pesantemente sul territorio salentino.
I venti, infatti, disperdono i fumi inquinanti in una zona diversa dal luogo in cui si trovano e non a caso i tumori che maggiormente colpiscono i salentini sono quelli legati alle neoplasie del polmone (513 decessi nel 2008 secondo l’Istat in provincia di Lecce).
“Non basta più investire risorse in un efficiente sistema di servizi sanitari – afferma Giuseppe Serravezza, oncologo, presidente della Lega Tumori – ma occorre agire con sempre più decisione sui fattori di rischio e sulle cause di malattia”.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione