Sahel: un milione di bambini a rischio malnutrizione

Oltre 10 milioni di persone soffrono per un grave stato di insicurezza alimentare e oltre un milione di bambini sono a rischio di malnutrizione acuta grave e in serio pericolo di vita. Le previsioni peggiori fanno aumentare la stima a 1,4 milioni. Un milione e 600mila bambini soffrono di malnutrizione moderata.

Sono questi i dati che riferisce l’Unicef che lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi ‘”Emergenza nel Sahel. 1 milione di bambini a rischio, dai l’allarme!”, ha dichiarato il Presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera.

I Paesi ad essere colpiti dall’emergenza e dove la situazione è estremamente grave sono otto: gli interi territori di Ciad, Burkina Faso, Mauritania, Mali e Niger e le regioni settentrionali della Nigeria, Camerun e Senegal.

La malnutrizione nel Sahel rappresenta il più grave fattore di rischio di mortalità e morbidità tra i bambini piccoli, contribuendo al 35% di tutti i decessi infantili annui nella regione. Nel Sahel ogni anno muoiono 645.000 bambini, 226.000 per cause legate alla malnutrizione. Nei paesi colpiti la malnutrizione dei bambini è effetto non soltanto dalla quantità e qualità del cibo disponibile: la maggior parte delle morti infantili è correlata anche alla mancanza di adeguati servizi di assistenza nutrizionale e medica, e di acqua potabile e condizioni igieniche di base.

Da anni l’Unicef provvede ad inviare derrate alimentari e alimenti terapeutici come il Plumpynut, una barretta che contiene un mix di nutrienti pari a 545 kilocalorie, facile da trasportare e da somministrare. Ognuna di queste bustine costa solo 36 centesimi. Ciò che manca è però spesso la volontà da parte dei governi e delle istituzioni di intervenire, con relativamente poco sforzo, per debellare una piaga terribile come quella della denutrizione.

L’Unicef negli 8 Paesi più gravemente colpiti ha già fatto recapitare scorte di alimenti terapeutici sufficienti fino al prossimo giugno. Si tratta di 132mila pacchi già stoccati in loco, a cui se ne aggiungeranno nei prossimi giorni e settimane altri 178 mila.

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