Si è dimesso oggi il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Walter Ricciardi, da 4 anni alla guida del maggiore Istituto di ricerca sanitaria italiano. Ricciardi ha rassegnato le dimissioni anticipando di vari mesi la scadenza prevista dell’incarico, fissata ad agosto 2019.
“Negli ultimi quattro anni e mezzo mi sono impegnato profondamente per il risanamento e il rilancio dell’Istituto Superiore di Sanità e oggi lascio un Ente di Ricerca solido dal punto di vista economico-finanziario, riorganizzato dal punto di vista gestionale, attivo e stimato sia a livello nazionale che internazionale per la qualità e quantità delle sue prestazioni, dove è stato creato un museo che rappresenta anche un luogo di memoria e di diffusione della cultura scientifica. Ritorno alle attività di ricerca, d’insegnamento e professionali con le quali penso di poter contribuire in modo produttivo allo sviluppo scientifico, economico e sociale del Paese”. È quanto dichiara in una nota il presidente dimissionario del’Iss, Walter Ricciardi.
Ricciardi non fa dunque nessun riferimento alle accuse che gli sono state rivolte negli ultimi tempi per i suoi presunti conflitti di interesse. Tuttavia, il tempismo con cui il presidente ha presentato le dimissioni è notevole.
Ad inizio dicembre, infatti, i membri del gruppo di lavoro “Vaccino Veritas” hanno inviato al ministro della Salute Giulia Grillo una richiesta di attivazione di una Commissione d’Inchiesta Ministeriale per “valutazione conflitti d’Interesse e omissione di peculiari informazioni a garanzia della tutela della Salute Pubblica, nonché dell’integrità, indipendenza e trasparenza della Pubblica Amministrazione” a carico di Gualtiero (Walter) Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Ecco di seguito il testo della richiesta.
Qualche giorno dopo, l’11 dicembre, la trasmissione televisiva Le Iene ha mandato in onda la sua inchiesta sulle collaborazioni del presidente dell’Istituto superiore di sanità con le case farmaceutiche.
In seguito alle rivelazioni emerse durante la puntata riguardanti i rapporti di Ricciardi con alcune aziende farmaceutiche e con una società di lobbying, il Codacons ha presentato una diffida urgente all’Anac e pubblicato tutti i rapporti intercorsi tra Ricciardi e le aziende farmaceutiche produttrici di vaccini.
Nell’istanza presentata all’autorità anticorruzione, il Codacons chiede all’Anac di pronunciarsi con urgenza sulla possibile incompatibilità di Walter Ricciardi tenendo conto dei rapporti intercorsi tra lo stesso e l’industria farmaceutica dei vaccini e delle prove depositate agli atti dall’associazione. Del resto già nel 2016 il Codacons riportava i conflitti di interesse in capo al Presidente dell’Iss denunciati da una moltitudine di soggetti.
L’inchiesta della trasmissione Le Iene, inoltre, è finita sul prestigioso British Medical Journal che il 17 dicembre ha pubblicato un articolo dal titolo “Un alto dirigente della sanità pubblica italiana affronta le accuse di non aver reso pubblici i suoi rapporti con le case farmaceutiche”.
È possibile che sia stato tutto questo a spingere Walter Ricciardi a rassegnare le dimissioni?
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