“In soli sei mesi il tessuto osseo di chi viaggia in orbita invecchia come in dieci anni sulla terra: era necessario elaborare strategie per arginare questo processo”, spiega Filippo Ongaro, dottore veneziano che ha studiato nuove terapie anti-aging adottate persino dalla Nasa. E che ora ha aperto un centro a Treviso per estendere queste cure anche a chi non ha nessuna intenzione di vedere le stelle…
“Vivere più a lungo e vivere meglio. Il nostro è un elisir di lunga vita che deriva dallo spazio”. E in effetti è letteralmente una “soluzione spaziale” quella che ha trovato Filippo Ongaro contro l’invecchiamento: terapie rigenerative basate sui test degli astronauti.
L’unico in Italia ad aver ottenuto l’abilitazione dall’American board of antiaging and regenerative medicine dopo aver studiato medicina rigenerativa e anti-invecchiamento negli USA, Ongaro ha avuto il compito dall’Agenzia spaziale europea per ben dieci anni di curare gli astronauti. Il suo compito era far in modo che i viaggiatori dello spazio stessero nelle migliori condizioni psicofisiche e di salute.
“A causa dell’assenza di gravità, della tempesta di radiazioni fuori dall’atmosfera, della nutrizione artificiale e della mancanza di luce solare”, spiega il dottore, “gli astronauti sono sottoposti a processi di invecchiamento molecolare e cellulare monto intensi mentre sono nello spazio. In soli sei mesi il loro tessuto osseo invecchia come in dieci anni sulla terra”.
Così, il medico degli astronauti ha iniziato a sviluppare metodi altamente avanzati per prevenire l’invecchiamento e le sue soluzioni sono state adottate dalla Nasa e dall’Agenzia spaziale russa. Oggi propone gli stessi trattamenti derivati dalla medicina spaziale anche a chi, pur non avendo alcuna intenzione di andare in orbita, vuole regalarsi aspettative di lunga e soprattutto buona vita. “Il 90 per cento delle malattie degli adulti è legato a processi degenerativi dell’invecchiamento”, spiega Ongaro. “Al termine dello sviluppo ci sono dieci anni chiamati “salute massimale”, dopo si inizia a invecchiare. Lo scopo della medicina anti-aging, cioè anti-età, è proprio di allungare lo stato di salute massimale e non aspettare la degenerazione. Patologie cardiovascolari, celebrovascolari, diabete, ipertensione, osteoporosi, osteoartrite, patologie autoimmunitarie e Alzheimer possono essere rallentati o addirittura evitati con interventi preventivi e rigenerativi”.
Per questo, all’inizio del 2009, Ongaro ha fondato l’Ismerian, Istituto di medicina rigenerativa e anti-aging, un centro privato che è una novità assoluta in Europa. “In America questa forma di medicina sta esplodendo”, aggiunge il dottore che di Ismerian è anche direttore scientifico e sanitario, “ma un centro come il nostro ora non esiste. In Italia lavoriamo col Cnr per la ricerca e stiamo iniziando a collaborare con altre strutture. Ci avvaliamo di un comitato scientifico di alto prestigio internazionale”.
Ongaro non ha dubbi: “Questa sarà la medicina del futuro”. Perchè se la medicina classica aspetta la manifestazione dei sintomi per definire la cura e iniziare la terapia, Ismerian propone invece diagnosi pre-patologia per intervenire prima che la malattia si manifesti.
C’è solo un dubbio: le persone riescono a trovare il tempo per check up preventivi se coi ritmi della vita odierna fanno difficoltà persino a fare controlli quando hanno disturbi? “Il problema è proprio questo”, puntualizza Ongaro, “in genere si va dal medico quando la malattia si è già manifestata, quindi per farsi curare”. In questo senso Ismerian propone un approccio completamente diverso. “Se un paziente viene col mal di stomaco”, continua il dottore, “ci allontaniamo dal sintomi specifico per fare prima un’analisi a 360°. Partiamo con una raccolta delle informazioni: un questionario di trenta pagine, storia clinica e qualsiasi informazione il paziente ci fornisca. Tutto il materiale è analizzato approfonditamente per avere una base completa. Quello che ci caratterizza e che è anche particolarmente apprezzato dai nostri pazienti è che ci prendiamo il tempo per studiare ciascun singolo caso. E’ un lavoro di dettaglio”.
Poi nel centro si effettuano esami di laboratorio, sangue e urine, completi dei profili ormonali, antinfiammatori e capacità antiossidante. E in seguito si fa il check up vero e proprio che in media dura mezza giornata e si sviluppa in tre aree di intervento: quella medica, per avere un quadro complessivo dello stato di salute, quella psicofisiologica, che si basa su analisi dei livelli di stress e aspetti legati all’equilibrio emotivo, e infine l’area motoria che studia la funzionalità della colonna vertebrale. Al termine viene elaborato un programma di terapia personalizzato che si compone di esercizio fisico, supporto psicologico, fitoterapia, nutrizione, farmaci, ossia tutto ciò che può servire al paziente per star meglio.
In soli tre mesi, Ismerian ha già registrato alcune centinaia di clienti: arrivano dalla Svizzera alla Sicilia e presentano caratteristiche di età e vita diverse ma un comune obiettivo: non invecchiare.
“Abbiamo pazienti dai 25 agli 85 anni”, spiega Ongaro, “ciò che li accomuna è il desiderio di vivere bene, di avere meno problemi cronici”. Queste cure, riuscendo ad anticipare i malesseri veri e propri, sono più “leggere”. “I nostri pazienti vogliono evitare terapie pesanti che sarebbero necessarie se non si curassero prima”, presegue il medico. “E noi siamo riusciti a soddisfare questa esigenza”. Tra l’altro queste cure non sono neanche troppo costose: alcuni check up costano meno di duecento euro. Ma attenzione, un controllo completo si aggira sui 500 euro.
Insomma, non ci sono più scuse: ora che il segreto per vivere meglio e più a lungo è svelato, non bisogna far altro che “dare spazio alla salute” (questo è il motto di Ismerian). Un altro modo per dire: meglio prevenire che curare.
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