Reni, il mercato nero dei trapianti

Ogni anno nel mondo vengono fatti 10mila trapianti con reni acquistati al mercato nero. È allarmante il dato che emerge da un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità.  Secondo l’Oms esiste un gruppo internazionale che si procura i reni pagandoli cifre che superano raramente i 4mila euro da donatori poveri (e clandestini) per poi rivenderli a prezzi altissimi. Cina, India, Pakistan risultano le mete principale di questi traffici.

“Il traffico illegale di organi era calato nel 2006-2007 – ha spiegato Luc Noel dell’Oms -, ma ora sta conoscendo una nuova esplosione”.
È soltanto di pochi giorni fa la notizia di un israeliano arrestato con l’accusa di aver messo in piedi un traffico clandestino di organi umani nel 2008, diretti alla clinica privata Medicus di Pristina in Kosovo.

Il 75% dei traffici illeciti riguarda il rene, organo molto richiesto per il grande numero di malati di diabete, ipertensione e disturbi cardiovascolari.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2010 si ha notizia di 106.879 organi trapiantati nei 95 Stati membri: di questi 73.179 (68,5%) erano reni. Un numero di interventi che, secondo l’organizzazione, soddisferebbe solo 10% della domanda mondiale. Uno su dieci di questi reni, in base alle cifre ufficiali, potrebbe essere stato procurato al mercato nero.

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