Sindrome di Quirra: riesumate altre salme

Il procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, ha disposto la riesumazione delle salme di 15 persone (pastori e militari) morte a Quirra per patologie tumorali (leggi l’articolo “Sardegna: poligono di Quirra e patologie legate all’inquinamento militare”). Iniziate il 6 dicembre, le riesumazioni sono state disposte nell’ambito della seconda tranche dell’inchiesta avviata dalla magistratura sulla possibile correlazione fra le esercitazioni militari e le altre attività sperimentali svolte nel Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra, i decessi e le malformazioni di animali allevati nei pressi della base militare a cavallo tra Ogliastra e Sarrabus.

La decisione di Fiordalisi è stata presa a poche settimane dalla conclusione della prima fase delle indagini sull’ inquinamento ambientale nella base militare. Il 14 novembre scorso è stato chiesto il rinvio a giudizio per i venti imputati del procedimento sul presunto disastro ambientale nel poligono interforze di di Quirra tra le province di Cagliari e Ogliastra. La lunga udienza si è conclusa con le richieste del procuratore Domenico Fiordalisi. Spetterà quindi a quest’ultimo – dopo aver sentito le parti civili e le difese – decidere se mandare a processo i presunti responsabili dell’inquinamento di vasti territori nei pressi del poligono che causarono la cosiddetta “Sindrome di Quirra”.

Quirra è il poligono militare più grande d’Italia. La struttura è stata creata nel 1956, quando il governo italiano installò un poligono di tiro, un centro di sperimentazione per i missili, un luogo per le sperimentazioni di guerra e di distruzione delle armi obsolete, per lo più esplosivi.

Le attività belliche nel poligono Interforze di Salto di Quirra in Sardegna sono accusate di aver rilasciato nell’ambiente circostante delle sostanze all’origine di molte patologie cancerogene e mutazioni genetiche nella popolazione della zona e anche negli animali.

Da mesi è aperta un’inchiesta per accertare le responsabilità delle morti e delle malattie riscontrate nella popolazione locale. Recenti ricerche compiute dalle Aziende sanitarie di Cagliari e Lanusei hanno rilevato, tra i residenti nelle aree circostanti il poligono, una percentuale anomala di tumori al sistema emolinfatico, in particolare leucemie, con punte superiori al 60% negli insediamenti più vicini al poligono.

Nelle stesse zone state riscontrate nascite di animali con gravi malformazioni, alcuni dei quali sono tuttora oggetto di approfondimenti scientifici.  Negli anni Ottanta, nel vicino comune di Escalaplano, vennero segnalati ben 13 casi di malformazioni neonatali su una popolazione complessiva di circa 2.000 abitanti. Tali numeri giustificano l’espressione «sindrome di Quirra» relativamente a tali fenomeni.

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