Primavera: come difendersi dalle allergie?

Occhi che lacrimano, naso gocciolante, congiuntiviti, cefalee e, in alcuni casi, asma. Con l’arrivo della primavera arrivano puntuali anche le allergie di cui soffrono circa 18 milioni di italiani.

Circa un italiano su 5 soffre di rinite allergica e l’asma rappresenta un problema per un altro 3,6% della popolazione. Sono alti i numeri delle due principali manifestazioni respiratorie dell’allergia e la tendenza è in continuo aumento. A confermarlo è il più recente aggiornamento di uno studio internazionale condotto sulla popolazione pediatrica, l’Isaac (International Study of Asthma and Allergy in Childhood) che ha riscontrato come l’aumento riguardi sia i bambini di 6-7 anni, sia i giovani di 13-14 anni. In Italia in particolare la prevalenza (di sintomi di rinite negli ultimi 12 mesi) documentata nei bambini e adolescenti di 6-7 e di 13-14 anni è risultata rispettivamente del 18,9 e del 35,1%.

Gli allergeni responsabili delle allergie respiratorie sono, nella metà dei casi, i pollini: graminacee che fioriscono in maggio e giugno; composite che fioriscono da agosto a ottobre; parietaria che fiorisce da aprile a ottobre e, nelle regioni meridionali, per quasi tutto l’anno.

L’arma più efficace contro l’allergia consiste nell’evitare il contatto con la sostanza allergenica.

È consigliabile dunque:  evitare le gite in campagna nei periodi di fioritura; tenere chiuse le finestre  in particolare fra le 10 e le 16 (periodo di maggior pollinazione); non stendere le lenzuola all’aperto per evitare che raccolgano pollini; fare una doccia e cambiare i vestiti una volta rientrati in casa al fine di eliminare i pollini accumulatisi nei capelli e negli indumenti nel corso della giornata; evitare se possibile le attività all’aperto nelle ore in cui le concentrazioni di pollini sono maggiori; ricordare che le concentrazioni di pollini sono maggiori nelle giornate ventose e soleggiate e calano invece con la pioggia.

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