Una presunta truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale da oltre un miliardo di euro, attraverso meccanismi per ‘gonfiare’ i prezzi dei farmaci. La Guardia di Finanza ha perquisito oggi la Bristol Myers Squibb Italia su disposizione della procura di Firenze, che ritiene che la multinazionale, insieme alla Menarini, avrebbe messo in atto una truffa da oltre un miliardo di euro ai danni del Servizio sanitario nazionale gonfiando i prezzi dei farmaci.
Secondo i magistrati fiorentini, i due gruppi del settore farmaceutico avrebbero messo in vendita farmaci a prezzi “notevolmente gonfiati” ottenendo rimborsi indebiti dal Servizio sanitario nazionale, a cui avrebbero causato un danno superiore a un miliardo di euro.
L’ufficio stampa della Bristol Myers Squibb Italia ha confermato a Reuters che stamani ha avuto luogo una perquisizione presso la sua sede romana, aggiungendo che l’azienda garantisce la massima collaborazione agli inquirenti. Nessun commento, invece, da Menarini.
La scorsa settimana la Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento con cui il 22 ottobre scorso il Tribunale del riesame di Firenze aveva rigettato la richiesta di revoca del maxi sequestro da 1,2 miliardi di euro sul patrimonio di Alberto Aleotti, presidente del gruppo Menarini, nell’ambito dell’inchiesta sulla casa farmaceutica per riciclaggio ed evasione fiscale.
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