Piercing e tatuaggi sono sempre più amati dagli adolescenti: tra i giovani di età compresa tra i 14 ed i 19 anni, il 16 per cento di loro ha scelto di farsi un piercing, il 6,1 per cento un tatuaggio mentre solo il 2 per cento ha entrambi sulla pelle. È quanto emerso da uno studio condotto dall’Istituto Universitario Salesiano di Venezia effettuato su un campione di studenti. Uno su cinque, è emerso dallo studio, ha dichiarato di aver scelto di farsi un piercing o un tatuaggio per sentirsi meglio e farsi riconoscere dagli altri.
Eppure, nonostante la tendenza, non sempre i giovani in particolare sono a conoscenza dei rischi dei tatuaggi e dei piercing, tra le quali le infezioni batteriche sulla pelle che possono anche entrare nel sangue e coinvolgere il cuore. Tra i maggiori rischi, vi è quello di contrarre il virus dell’epatite B e C ma anche il virus dell’Aids, allergie e formazioni di cheloidi e cicatrici.
Come emerso da una ricerca condotta dall’Università di Tor Vergata su 2.500 studenti liceali, il 24% di essi ha avuto complicanze infettive; solo il 17% ha firmato un consenso informato; e uno scarno 54% è sicuro della sterilità degli strumenti che sono stati utilizzati.
Una corretta informazione è pertanto fondamentale al fine di scongiurare i rischi. A tal proposito, un documento della Confederazione Svizzera fornisce le risposte alle domande più comuni su piercing e tatuaggi.
Che cos’è un tatuaggio?
Questo termine indica l’introduzione (microimpianto) di pigmenti coloranti nello strato dermico della pelle mediante speciali aghi e apposite macchine per tatuaggi (definizione secondo l’articolo 3 cpv. 2 dell’ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano). Solitamente i tatuaggi durano per tutta la vita.
Cosa contengono i colori per tatuaggi?
I colori per tatuaggi sono sostanzialmente costituiti da due componenti: il pigmento colorato e il veicolo. Possono contenere addensanti, conservanti e altre sostanze (additivi).
I colori per tatuaggi sono innocui per la salute?
Secondo la legge, i colori per tatuaggi, in caso di impiego corretto, non devono comportare rischi per la salute dei consumatori e delle consumatrici (Ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano, RS 817.023.41, art. 5 cpv. 2). Attualmente, si sa ancora poco su quel che determinati pigmenti colorati e altri additivi contenuti nei colori per tatuaggi possono provocare nell’organismo. Mancano i dati riguardanti gli effetti a lungo termine. Tuttavia alcune sostanze mostrano una certa pericolosità.
I colori per tatuaggi possono contenere idrocarburi policiclici aromatici (PAH), alcuni dei quali sono cancerogeni. Possono ad esempio contenere anche ammine aromatiche cancerogene (prodotti della dissociazione riduttiva di pigmenti organici o contaminazioni) nonché additivi o metalli pesanti tossici.
Quali rischi si corrono nel farsi tatuare?
Le punture nello strato mediano della cute provocano una ferita superficiale, che implica un rischio di infezione. Nel peggiore dei casi, se le direttive per una “buona prassi di lavoro” non vengono rispettate, è possibile perino che vengano trasmesse malattie infettive quali l’epatite o l’aids. Inoltre i pigmenti colorati introdotti sottopelle possono provocare allergie.
Esiste un elenco di colori inoffensivi per la salute?
A causa della mancanza di dati tossicologici, finora non esiste una cosiddetta “lista positiva” comprendente i colori inoffensivi per la salute. Alcuni pigmenti colorati o altri additivi, dei quali è noto che rappresentano un rischio per la salute, sono elencati come sostanze proibite nell’ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano e non possono pertanto essere utilizzati. Eppure accade continuamente che tali sostanze proibite vengano rilevate nei colori per tatuaggio impiegati nella pratica.
Come è regolamentata l’attività dei tatuatori in Svizzera?
Le prescrizioni legali per l’attività dei tatuatori sono regolamentate principalmente nell’ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano (art. 3-9) e nell’ordinanza sui cosmetici (OCos, RS 817.023.31). I colori per tatuaggi devono essere fabbricati e confezionati in modo da garantirne la sterilità fino al primo uso. Gli apparecchi e gli strumenti utilizzati per il tatuaggio devono essere sterili sempreché penetrino nella pelle dei consumatori (art. 7 dell’ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano). Anche se l’infrastruttura degli studi di tatuaggi non è disciplinata dalla legislazione federale, l’Ufficio federale per la sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha pubblicato una direttiva per una “buona prassi di lavoro”, che è stata elaborata da un gruppo di esperti.
I colori per tatuaggi necessitano di un’autorizzazione?
I colori per tatuaggi non necessitano di nessuna autorizzazione. La responsabilità per il rispetto dei requisiti legali e la sicurezza dei colori per tatuaggi è, nell’ambito del controllo autonomo, da un lato dei produttori di colori, dall’altro anche degli utilizzatori, vale a dire dei tatuatori.
I tatuatori devono seguire una formazione?
La formazione dei tatuatori sinora, non è disciplinata né riconosciuta. Ciò vale anche per l’autorizzazione per l’esercizio della loro attività.
Chi controlla in Svizzera i colori per tatuaggi?
Il controllo del rispetto dei requisiti legali per i colori per tatuaggi è di competenza degli organi esecutivi cantonali, che effettuano regolarmente controlli dei colori usati per i tatuaggi. Nel 2014 l’Associazione dei chimici cantonali svizzeri (ACCS) ha analizzato più di duecento inchiostri per tatuaggi e trucco permanente presenti sul mercato svizzero.
Più della metà dei colori impiegati è stata contestata. A seguito delle analisi del 2014 e delle campagne precedenti, è stato formulato un elenco di quei prodotti che sono risultati non essere conformi. Per tali prodotti è stato decretato il divieto di impiego perché contengono sostanze vietate. L’elenco dovrebbe essere d’aiuto ai tatuatori nella loro attività quotidiana.
Attenzione: l’elenco si basa unicamente sui risultati delle campagne di analisi citate e pertanto non è esaustivo!
Come sono regolamentati i tatuaggi nell’UE?
In Europa attualmente non vi sono prescrizioni armonizzate per i tatuaggi. Soltanto pochi Paesi hanno una loro legislazione in materia. Una legislazione europea armonizzata è al momento in elaborazione.
Dopo i controlli del 2014, quali misure adotta l’USAV?
Sebbene la Svizzera sia tra i Paesi pionieri nello sviluppo di una legislazione in materia di tatuaggi, i risultati degli ultimi controlli hanno evidenziato che molte tatuatrici e molti tatuatori non rispettano a sufficienza le disposizioni sul controllo autonomo e impiegano prodotti che sono, chiaramente e inequivocabilmente, non conformi alle disposizioni legali. Per questo motivo saranno adottate misure più incisive. L’USAV, in collaborazione con i chimici cantonali e la Direzione generale delle dogane, controllerà i colori per tatuaggi già alla frontiera e potenzierà anche i suoi controlli.
Nell’ambito della prossima revisione dell’ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso è previsto di sottoporre gli studi di tatuaggi all’obbligo di notifica. Da un lato ciò permetterà alle autorità cantonali di conoscere gli studi, dall’altro sarà possibile effettuare i controlli con una determinata frequenza.
Cosa raccomanda l’USAV prima di farsi fare un tatuaggio?
Farsi fare un tatuaggio comporta dei rischi per la salute. L’USAV raccomanda agli interessati di informarsi bene prima di tatuarsi. Chi, dopo una profonda riflessione e nonostante i rischi, decide di farsi un tatuaggio, prima dell’intervento dovrebbe consultare un dermatologo per valutare l’eventuale presenza di un elevato rischio di allergie. Nello scegliere uno studio di tatuaggi bisogna valutare se questo dia l’impressione di essere ben curato e pulito. Uno studio serio, inoltre, informa sui colori che utilizza e fornisce indicazioni sui provvedimenti da adottare dopo l’intervento. Per ulteriori consigli consultare il promemoria.
È possibile cancellare i tatuaggi?
Esistono alcune procedure per eliminare completamente i tatuaggi. Tali metodi possono tuttavia comportare dei rischi per la salute quali la formazione di cicatrici, alterazioni della pelle e reazioni allergiche. La rimozione dei tatuaggi con il laser, inoltre, può causare la formazione di prodotti tossici della dissociazione. Tali prodotti della dissociazione, così come pigmenti e additivi, possono restare nell’organismo anche dopo la rimozione del tatuaggio. La rimozione chirurgica della zona di pelle interessata comporta un rischio di infezione molto elevato.
Anche i disegni cutanei con l’henné rappresentano un rischio per la salute?
I cosiddetti pseudo tatuaggi o tatuaggi con l’henné sono tatuaggi temporanei che vengono dipinti sulla pelle. Non sono un’alternativa innocua. Contengono spesso parafenilendiamina (PPD), un noto allergene da contatto che può scatenare forti reazioni allergiche.
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