Pfas: dirigenti della Miteni rinviati a giudizio per disastro e avvelenamento

La Procura della repubblica di Vicenza ha chiesto il rinvio a giudizio di nove manager della Miteni di Trissino (Vicenza), indagati per disastro innominato e avvelenamento delle acque, in relazione all’inquinamento da Pfas delle falde acquifere del Vicentino. Sono state invece stralciate le posizioni di altri quattro indagati.

Un altro filone di inchiesta comprende l’inquinamento da GenX e riguarda i fatti dal 2013 in poi, in cui è indagato anche l’ultimo amministratore delegato della ditta di Trissino, fallita il 18 novembre scorso, Antonio Nardone.

La Miteni Spa – un’azienda chimica specializzata in produzione di intermedi fluorurati per agrochimica, farmaceutica e chimica fine – dal 1977 ha scaricato sostanze altamente tossiche nei corsi d’acqua ma l’inquinamento da tali sostanze è stato constatato solo nel 2013 quando è scoppiata quell’emergenza che ha ora oltrepassato i confini della “zona rossa” ed è stata dichiarata nazionale.

Eppure oggi sappiamo che il più grave inquinamento delle acque della storia italiana ha avuto origine anni prima a causa di una pericolosa gestione del territorio che ha determinato negli anni contaminazioni e reazioni a catena.

Per decenni, infatti, i terreni e la falda acquifera di una vasta area tra Vicenza, Verona e Padova sono stati contaminati dai Pfas, composti chimici industriali utilizzati per rendere i prodotti impermeabili all’acqua e ai grassi. Sono usati nella produzione di molti oggetti di uso quotidiano come padelle di teflon, carta da forno sbiancata, packaging per fast food, abbigliamento reso impermeabile o isolante e lubrificanti.

Queste sostanze costituiscono un grave pericolo sia per la salute umana che per l’ambiente, sono catalogate nelle liste internazionali di sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) perché tossiche, persistenti e bio-accumulabili cioè il nostro corpo le integra e le accumula. Sono particolarmente subdole perché inodori, incolori e insapori: per questo sono definiti inquinanti “perfetti”.

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