I pesticidi possono avere l’effetto di rendere i batteri resistenti agli antibiotici. È il caso di erbicidi comunemente utilizzati come Roundup, Kamba e 2,4-D. A sostenerlo è una ricerca guidata da un team dell’Università neozelandese di Canterbury pubblicato dalla rivista dell’American Society of MicrobiologymBio. Come rileva lo studio, in fase di approvazione, gli erbicidi possono essere testati anche per la loro capacità di uccidere i batteri ma non sono mai testati per verificarne altri possibili effetti.
Per avere conferma dei risultati del loro studio, i ricercatori hanno fatto condurre lo stesso esperimento a un collega di un’altra Università neozelandese, quella di Massey, che ha seguito la medesima procedura, senza sapere quale sostanza specifica aggiungeva ai batteri, ottenendo gli stessi risultati.
Le concentrazioni di erbicidi utilizzate nello studio, che hanno mostrato la possibilità di indurre una resistenza di taluni batteri agli antibiotici, erano superiori a quelle massime ammesse come residuo nei cibi ma all’interno delle quantità consentite nella loro applicazione sui terreni.
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