Anche quest’anno l’Environmental Working Group (EWG) ha pubblicato la cosiddetta “Sporca Dozzina” (Dirty Dozen), ovvero la lista di frutta e verdura più contaminate da pesticidi.
Anche quest’anno in cima alla “lista nera” troviamo le fragole seguite da: spinaci, cavolo, nettarine, mele, uva, pesche, ciliegie, pere, pomodori, sedano, patate. L’analisi dell’EWG prende in esame i prodotti del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti e ogni anno rilascia la Shopper’s Guide to Pesticides in Produce.
A fronte della “Sporca Dozzina” vi è anche la Clean Fifteen, ovvero l’elenco dei 15 cibi (frutta e verdura) che contengono la minor concentrazione di pesticidi e che secondo l’EWG sono gli alimenti più sicuri da acquistare. Ai primi posti tra questi vi sono: avocado, mais dolce e ananas seguiti da piselli dolci surgelati,cipolle, papaya, melanzane, asparagi, kiwi, cavoli, cavolfiore, cantalupi, broccoli, funghi e meloni di melata.
Quando raccolgono i dati per la Guida, spiega l’EWG, i ricercatori lavano e/o sbucciano i prodotti prima di testarli, come farebbe un consumatore prima di mangiarli. Quindi, anche se è importante lavare frutta e verdura, è pur vero che ciò non basta a rimuovere tutte le tracce di pesticidi.
In generale, quasi il 70% dei prodotti venduti negli Stati Uniti contiene residui di pesticidi, secondo EWG.
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