Il pesce fa bene alla salute?

Il pesce può contenere alcune sostanze tossiche presenti nell’ambiente come il metilmercurio, che può mettere a rischio le arterie, provocando l’infarto e danneggiando il cervello. D’altra parte il pesce fornisce al nostro organismo proteine, acidi grassi, vitamine o minerali.

Viene dunque da chiedersi se per mantenersi in salute sia consigliato mangiare pesce o, al contrario, evitare il consumo di questo alimento.
Uno studio condotto dai ricercatori svedesi della Umea university e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition analizza vantaggi e rischi derivanti dal consumo di pesce.

“Il nostro modello – riferiscono i ricercatori – ha indicato che anche un piccolo cambiamento nel consumo di pesce impedirebbe del 7% il rischio di infarto, nonostante un piccolo aumento di esposizione al mercurio. Tuttavia, quando il tasso di mercurio nei capelli è troppo alto, l’effetto benefico è annullato dal metilmercurio”.

Secondo i ricercatori, dunque, la soluzione è quella di ridurre il rischio di infarto consumando pesce ad alto contenuto di acidi grassi polinsaturi e povero di metilmercurio. È dunque consigliato limitare il consumo di tonno, pesce spada, sgombro, cernia e altri grandi predatori in cui il mercurio si accumula.

Per tutelare le fasce di popolazione più sensibili come bambini e donne in gravidanza, la Commissione europea ha consigliato il consumo di una porzione settimanale non superiore a 100 grammi per quanto riguarda grandi pesci predatori e non più di due porzioni settimanali di tonno.

D’altra parte, una conferma dei benefici che il consumo di pesce può apportare alla nostra salute viene da uno studio pilota dell’Università di Aberdeen che ha dimostrato come l’abbinamento tra attività fisica e assunzione di olio di pesce, fonte di acidi grassi essenziali Omega 3, aiuta a contrastare il decadimento muscolare degli anziani.

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