Secondo il Rapporto di settembre dell’Osservatorio Internazionale di Telefono Arcobaleno nei primi 9 mesi 2011, l’organizzazione ha individuato e segnalato 54.000 siti, arrivando a superare il totale dei siti segnalati nell’intero 2010. La maggior parte della pedopornografia parte dall’Europa, in particolare dai Paesi Bassi che ospitano il 35% dei siti pedofili segnalati e registrano l’aumento più significativo di tali materiali rispetto al 2010.
Dall’analisi di un campione degli accessi ad uno dei numerosi siti illegali individuati dagli operatori di Telefono Arcobaleno emerge che circa 1/3 degli utenti fa uso di smartphone o adopera hardware e sistemi operativi di ultima generazione.
Per contrastare questo mercato criminale secondo Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno, è fondamentale “la collaborazione degli Internet Service Provider che possiedono tutte le informazioni relative agli accessi ai siti, e l’adozione di una legislazione completa e omogenea che ne definisca in maniera chiara i ruoli e gli obblighi”.
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