Dolori del parto, la Gran Bretagna pensa all’autoipnosi

Dare alla luce un figlio è uno dei momenti più belli della vita ma, allo stesso tempo, un evento doloroso per moltissime donne. Al fine di alleviare le sofferenze del parto la Gran Bretagna sta ora pensando ad un metodo che potrebbe soppiantare l’anestesia epidurale ed altre tecniche sinora in uso. Si tratta di quello che è stato definito ‘ipno-parto’ (hypnobirthing) e che consiste nel diminuire il dolore della futura mamma mediante l’autoipnosi.

La sperimentazione, finanziata dal sistema sanitario nazionale britannico, coinvolgerà all’inizio 800 donne le quali riceveranno prima del parto lezioni su come autoindurre uno stato di estrema rilassatezza e su come massaggiarsi in modo da produrre endorfine, antidolorifici naturali del corpo.

I test, coordinati da Soo Downe, uno specialista della Central Lancashire University, saranno condotti negli ospedali di Blackburn e Burnley per i prossimi 18 mesi.
“L’ipnosi ha già funzionato molto bene in altre aree della salute – ha spiegato Downe – e vogliamo verificare se si può applicare anche in questa. Se il trial dovesse avere risultati positivi ne faremo uno con più persone”.

Attualmente per alleviare i dolori del parto il metodo più comune è l’uso dell’epidurale, che però allunga i tempi del travaglio e può portare ad un maggior ricorso al taglio cesareo.
L’intento dell’hypnobirthing, ha spiegato Soo Downe, è quello di dare alle donne la possibilità di gestire da sole ‘il lavoro’.

Tuttavia c’è chi critica questo metodo affermando che funziona solo per una donna su quattro e che se le madri vengono lasciate da sole ad affrontare il momento del parto i bambini possono essere a rischio.

Maureen Treadwell, co-fondatore della Birth Trauma Association, ha dichiarato: “è assurdo sostenere che il parto è un evento naturale e pertanto non hai bisogno di farmaci. Anche la morte è un evento naturale, ma nessuno suggerisce che non sono necessari farmaci per alleviare il dolore”.

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