L’uso prolungato e ad alte dosi del paracetamolo, uno degli antidolorifici ed antipiretici da banco più diffusi, assunto tutti i giorni e ad alto dosaggio, aumenta del 68% i rischi di infarto ed ictus. Inoltre il paracetamolo che agisce inibendo l’azione delle prostaglandine (mediatori dei processi infiammatori) aumenta del 50% il rischio di ulcera o emorragie.
Come riferisce il Daily Mail, è questo il quadro che emerge da uno studio condotto da ricercatori britannici del ‘Leeds Institute fopr Rheumatoc and Musculockeletal Medecine’ su 666.000 pazienti seguiti in 8 diverse risceche, che hanno assunto quotidianamente paracetamolo fino ad un massimo di 14 anni per lenire i forti dolori causati da atrite o gravi mal di schiena.
Già precedenti ricerche hanno evidenziato i possibili effetti indesiderati derivanti dall’assunzione di paracetamolo, come rilevato anche in un articolo in cui il dottor Roberto Gava spiega come ridurre i danni della Tachipirina.
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