Padova: duecento morti ogni anno per infezioni ospedaliere

Ogni anno duecento persone muoiono a causa delle infezioni ospedaliere contratte all’ospedale di Padova. Un numero in aumento e molto simile a quello dei casi riscontrati a Bologna e Firenze. Il problema, infatti, non è da attribuire tanto alle strutture quanto ai batteri divenuti sempre più resistenti.

Come decretato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il vero allarme riguarda i batteri resistenti agli antibiotici che secondo le stime dell’Oms nel 2050 uccideranno più persone del cancro. Tra questi i più diffusi e letali sono: klebsiella pneumoniae, pseudomonas aeruginosa, acinetobacter e stenotrophomonas maltophilia, il batterio trovato nel sangue di Claudia Zen, ragazza di 28 anni deceduta proprio qualche giorno fa.

E responsabili dell’antibiotico resistenza, divenuta un’emergenza a livello mondiale, siamo almeno in parte noi con il nostro uso improprio di antibiotici.

Gli esperti del Regno Unito avvertono che l’antibiotico resistenza sta peggiorando e si stima, come riporta il The Guardian, che ceppi batterici resistenti ai farmaci siano responsabili di 5000 morti all’anno nel Regno Unito e 25.000 all’anno in Europa. Ma il bilancio delle vittime della antibiotico resistenza potrebbe raggiungere 10 milioni all’anno a livello globale nei prossimi 30 anni.

Secondo gli esperti le operazioni di routine in ospedale potrebbero diventare troppo pericolose se i farmaci comuni diventeranno inefficaci nella cura delle infezioni.

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