Osteoporosi: si combatte con la vitamina D

La vitamina D costituisce un valido alleato per combattere l’osteoporosi, malattia che ogni anno in Italia colpisce cinque milioni di persone e causa circa 250 mila fratture. Delle nuove terapie per fronteggiare questa patologia si sono occupati gli esperti riunitisi in un congresso che si è tenuto a Genova.

La vitamina D è ottenuta nel corpo dall’esposizione solare o attraverso la dieta. Tra gli alimenti che contengono vitamina D vi sono: olio di fegato di merluzzo, pesci grassi, salvone, aringhe, latte, uova, fegato e verdure verdi.

La carenza di vitamina D è un problema che riguarda dal 50 al 70 per cento della popolazione europea. Eppure basterebbero 15 minuti all’aperto tre o quattro volte alla settimana, quando il tempo lo permette, per produrre vitamina d a sufficienza. Circa il 90 per cento della vitamina D, infatti, viene sintetizzata nella pelle, in conseguenza all’esposizione solare.

Nel giugno 2007 sulla rivista “American Journal of Clinical Nutrition” sono stati pubblicati i risultati di una ricerca condotta da Joan Lappe, professore di medicina nella Creighton University, secondo la quale l’assunzione di vitamina D insieme al calcio da parte di donne in menopausa ha determinato una diminuzione statisticamente significativa del rischio d’insorgenza di carcinomi.

L’ osteoporosi è una patologia che pone l’intero scheletro a rischio di maggiori fratture. Il problema proviene dalla diminuzione di massa e alle modificazione della microarchitettura delle ossa.

La carenza di vitamina D può comportare anche il peggioramento di altre malattie tra cui diabete, tumori, infezioni e patologie cardiovascolari.

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