Osteoporosi: no ai farmaci per evitare nuove fratture

I farmaci maggiormente utilizzati per combattere l’osteoporosi sono in realtà associabili a fratture atipiche del femore. A sostenerlo è una nuovo studio promosso dall’Oakland Medical Center negli States e presentato al Meeting annuale 2012 dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons (AAOS).

La ricerca ha rilevato che la sospensione dei bifosfonati, utilizzati a seguito di una frattura atipica del femore può significativamente ridurre il rischio di una successiva frattura atipica.

Lo studio ha esaminato dati raccolti dal 2007 al 2009 su pazienti con frattura al femore di eta’ superiore ai 45 anni. L’incidenza di una successiva frattura del femore era al 53,9 per cento nei pazienti che avevano continuato ad assumere bisfosfonati per tre o più anni dalla prima frattura, rispetto al 19,3 per cento dei pazienti che avevano interrotto la terapia.

Gli scienziati ritengono che nel lungo periodo i bisfosfonati sopprimano nei pazienti il naturale processo di rimodellamento del corpo che sostituisce il tessuto osseo vecchio con uno nuovo e sano.

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