Dopo la revisione sulla pericolosità e sulle proprietà terapeutiche, l’Organizzazione Mondiale della Sanità invia all’Onu il proprio parere sulla cannabis raccomandando di rimuoverla dalle sostanze più pericolose e di favorirne l’uso terapeutico.
Come spiegano in una nota Forum Droghe e Fuoriluogo, l’OMS riconosce le applicazioni mediche di Cannabis e cannabinoidi, di fatto li reintegra in farmacopea e sconfessa la precedente posizione dell’Oms del 1954 che chiedeva “sforzi verso l’abolizione della cannabis da tutte le pratiche mediche legittime”.
Nel documento, riportano Forum Droghe e Fuoriluogo, “l’Oms raccomanda in primis la rimozione della cannabis dalla tabella IV della convenzione del 1961, ovvero quella che contiene le sostanze particolarmente dannose e di valore medico o terapeutico estremamente ridotto e l’inserimento di determinate preparazioni farmaceutiche a base di cannabis nella tabella III della stessa convenzione, quella delle sostanze con valore terapeutico e con basso rischio di abuso. Inoltre il THC viene rimosso dalla Convenzione del 1971 e ricondotto alla sola tabella I della convenzione del 1961”. Infine l’OMS esplicita che “le preparazioni di cannabidiolo puro, con meno dello 0,2% di THC, non devono essere sotto controllo internazionale”.
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