Non vi sembra strano che la BASF, una multinazionale della chimica,
si metta a produrre patate? Beh, abituatevi perché questo è solo
l’inizio del nuovo mondo degli OGM, un mondo dove tutto è possible.
Amflora,
così si chiama la patata geneticamente modificata marchiata BASF, è
stata da poco introdotta sul mercato europeo ed è solo il primo dei
tanti cibi OGM che arriveranno sulle nostre tavole. L’approvazione è
avvenuta in silenzio grazie all’energico intervento del Commissario
Europeo alla salute e politica dei consumatori nonostante i cittadini
europei (di cui dovrebbe proteggere appunto la salute) e molti Stati
Membri si siano più volte espressi contro le coltivazioni OGM.
Ma
cosa sono gli OGM? Si tratta di organismi in cui vengono introdotte
caratteristiche genetiche non proprie per mutarne e migliorarne alcune
prestazioni. In altre parole, sarebbe come se noi ci facessimo inserire
alcuni geni di un pinguino per resistere meglio al freddo. Nonostante
venga detto che gli OGM sono un miracolo della scienza che consentirà di
sfamare il mondo in assoluta sicurezza, la verità è profondamente
diversa: gli OGM sono un metodo sofisticato ma rischioso di alterare la
natura utile fondamentalmente solo all’industria per aumentare i margini
a scapito della salute del nostro pianeta e di noi stessi.
Le
ragioni per dubitare degli OGM sono molte. Innanzittutto è impossibile
isolare le coltivazioni OGM da quelle normali o biologiche. Non esistono
barriere naturali in grado di garantire la separazione delle colture e
quindi con il tempo si corre il rischio di trasformare tutta
l’agricolutra in un business geneticamente alterato. Le coltivazioni OGM
non arricchiscono la natura ma, al contrario, la imporveriscono perché
attuano una “selezione” artificiale. I rischi per la salute umana sono
ancora poco compresi e per questo occorre moltissima cautela. Si parla
di nuovi allergeni e di resistenza agli antibiotici ma si tratta
probabilmente solo della punta dell’iceberg. Ci vorranno anni, come
sempre, per comprendere davvero gli effetti di un intervento così
profondo su un elemento essenziale per la vita: il cibo. Fosse almeno
vero che gli OGM servono a sfamare il mondo! I pochi dati disponibili
dicono l’esatto contrario: da quando furono introdotti sul mercato i
primi cibi OGM circa 15 anni fa, la fame nel mondo è costantemente
aumentata, di pari passo con i fatturati miliardari delle multinazionali
del cibo. Gli OGM fanno parte di una visione distorta del mondo e del
mercato in cui il guadagno viene messo davanti a tutto e non rappresenta
più un potenziale di sviluppo ma un rischio di distruzione. La medesima
visione distorta e miope caratterizza il mondo medico dove tutto è
sotto il controllo dell’industria farmaceutica che spesso condivide non
solo gli ideali ma anche i capitali con le multinazionali del cibo.
Viene il dubbio di essere ostaggi di un mercato che ci avvelena e ci
ammala per dopo venderci la cura.
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