Obesità infantile: proteine nel mirino

L’obesità infantile rappresenta in Italia una realtà sempre più diffusa: oltre un milione di bambini sono in  sovrappeso e quasi trecentomila obesi. Sotto accusa non vi sono però soltanto merendine e cibi energetici ma anche carne, latte e formaggio in quanto troppo ricchi di proteine. L’accusa arriva dai medici della Società Italiana di Pediatria (SIP) riuniti a Milano per il Congresso nazionale che si conclude oggi. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati della ricerca “Chop” sulla relazione tra alimentazione e obesità.

“Nello studio Chop – ha spiegato il presidente SIP, Marcello Giovannini – abbiamo studiato i bimbi allattati con latte a basso contenuto proteico o ad alto contenuto. E abbiamo visto che a 2 anni i bimbi che assumevano un minor contenuto proteico avevano minore indice di massa corporea, e non avevano un aumento di peso significativo. Il dato è stato confermato anche dopo i 6 anni”.

Secondo gli esperti, bisogna anche non superare i 20 grammi di carne o formaggio e i 30 grammi di prosciutto, per evitare che la dieta del bimbo sia troppo proteica. Vanno evitati anche i tipi di latte vaccino ricchi di proteine, mentre è consigliato l’allattamento al seno fino ai 12 mesi (almeno ai 6 mesi compiuti quando non è possibile proseguire). Il latte materno, infatti, è completo, contiene la quantità necessaria di proteine, grassi e carboidrati.

In Italia i bimbi oversize tra i 5 e i 17 anni sono 1,2 milioni, quasi un bimbo su tre, con una lieve maggioranza di femmine: 51,6% contro il 48,4% dei maschi.

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