Un italiano su dieci è obeso ed uno su tre in sovrappeso. L’Associazione di dietetica e nutrizione clinica (ADI) mette il Belpaese sulla bilancia ed il quadro che emerge è tutt’altro che rassicurante.
I dati dell’Adi sono stati diffusi ieri, alla vigilia dell’Obesity day che il 10 e l’11 ottobre apre le porte delle Unità Operative di Dietetica e Nutrizione Clinica e delle Unità di Nutrizione Ospedaliere e Territoriali dell’ADI.
Il 27% degli italiani non ha mai seguito una dieta, il 22% si è “arrangiato”, mentre un obeso su dieci dice di “star bene così”. Tuttavia, un’alimentazione scorretta ed un’attività fisica inesistente con l’aumento di peso che ne deriva possono determinare l’insorgere di una serie di patologie quali problemi cardiovascolari e il diabete. Al contrario, 66 persone su cento in piena forma si lamentano del proprio peso (dati Adi Nestlè).
Come testimoniato dal rapporto redatto dall’associazione, il numero dell’obesità maschile supera quella femminile.
“Gli obesi – spiega il professor Fatati, presidente dell’ADI – erano 19 su 100 all’inizio del secolo, molto al di sotto delle coetanee che arrivavano al 24%. Oggi la situazione è ribaltata: mentre le signore (dai 35 ai 74 anni), sono ferme a quota 24, quindi non sono dimagrite ma neanche cresciute di peso, gli uomini (della stessa età), sono schizzati a quota 25, uno su quattro. In dieci anni hanno recuperato e addirittura superato il gap”.
Tuttavia, a preoccupare particolarmente sono i dati emersi circa l’obesità infantile. Sebbene quattro madri italiane su dieci dichiarano di non rendersi conto che il proprio figlio è sovrappeso, sono 138mila i piccoli obesi e ovunque (ad eccezione della Basilicata) si registra un peggioramento della situazione. La Campania è addirittura maglia nera in Europa: 18 bambini su cento tra i 6 e gli 11 anni sono sovrappeso, 21 sono obesi.
Tenere sotto controllo la linea non è però solo una questione di estetica, ma è fondamentale per mantenersi in salute.
Al fine di informare i cittadini circa i rischi correlati all’obesità ed offrire loro consigli per prevenire o affrontare l’eccessivo aumento di peso torna anche quest’anno l’Obesity Day, iniziativa promossa dalla Società Italiana di Dietologia e Nutrizione Clinica (ADI) a cui partecipano oltre 180 strutture sanitarie italiane, giunta alla decima edizione.
Il 10 e l’11 ottobre gli esperti saranno a disposizione per consigli ed informazioni gratuite. Come afferma Favati, coordinatore del progetto, “si tratta di un’occasione da non perdere per chi è in guerra con la bilancia, con un’attenzione particolare rivolta ai genitori. Quest’anno lo slogan è ‘Prendiamoci cura di te’. Poi porremo il problema dei diritti dell’obeso, penalizzato in casa, sul lavoro nell’assistenza e gli spostamenti. Inoltre, sul piano istituzionale chiederemo che venga predisposta una legge mirata all’obesità, come è stato fatto per altre emergenze”
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