In Italia ogni anno sono circa 3mila i neonati che vengono abbandonati e ritrovati, di questi il 73% è figlio di italiane, il 27% di immigrate, prevalentemente tra i 20 e 40 anni; le minorenni risultano solo il 6%; di questi abbandoni circa 400 l’anno avvengono in ospedale.
A lanciare l’allarme è la Società italiana di neonatologia (Sin), secondo cui è urgente garantire una maggiore assistenza alle madri attraverso tre strumenti: la possibilità di partorire in ospedale senza riconoscere il proprio figlio che verrà immediatamente avviato a un percorso di adozione (progetto “Madre Segreta”), la “ruota degli esposti” e l’assistenza domiciliare alle neo mamme.
Il problema dell’abbandono neonatale, spiega la Sin, è un problema “estremamente importante che spesso trascende l’età neonatale e sconfina nell’età pediatrica e il cui confine dall’infanticidio è spesso assai sottile e difficilmente demarcato. È una parte dell’assistenza neonatale che i Neonatologi italiani ben conoscono e di cui la ‘ruota degli esposti’ rappresenta un aspetto marginale seppure di sicuro impatto sulla popolazione”.
La Sin spiega che il problema è più ampio e si articola nella prevenzione della depressione post partum, malattia strisciante, spesso di difficile diagnosi e che è il presupposto ai tristissimi casi di infanticidio. “Ostetrici e neonatologi sono impegnati in questa difficile battaglia attraverso il programma di assistenza domiciliare alla donna immediatamente dopo il parto, e il supporto di personale sanitario alle neo-mamme sembra essere il rimedio più efficace nel riconoscere e prevenire le situazioni di pericolo”.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione