Una neonata, considerata morta, è stata rinchiusa nella cella frigorifera di un obitorio. È accaduto una settimana fa in Argentina, nella provincia settentrionale di Chaco.
Nata prematuramente dopo soli sei mesi, la piccola Luz Milagros era stata data per morta subito dopo il parto e i medici ne hanno constatato il decesso. La madre che l’aveva appena partorita voleva salutarla per l’ultima volta e così, recatasi dopo 12 ore nella camera mortuaria, ha scoperto che la piccola era ancora viva.
Seppur in gravi condizioni, la piccola è al momento stabile e in leggerissimo miglioramento. Cinque tra medici e operatori sanitari dell’ospedale Perrando della città Resistencia sono stati sospesi, mentre è in corso un’inchiesta per accertare le responsabilità. Molti sono infatti gli interrogativi che rimangono ancora senza risposte. La signora Bouter ha partorito altri quattro figli nella propria vita, senza nessuna complicazione. Questa volta i medici hanno optato per un’anestesia totale che alla donna è sembrata da subito incomprensibile.
I medici definiscono casi come questo ‘inusuali’ ma che fanno parte della medicina. Il decesso accertato cui fa seguito un’improvvisa ‘resurrezione’ del morto è già avvenuto altre volte. La letteratura medica ne conta altri, o per gravi inadempienze dei medici o per avvenimenti inspiegabili.
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