Gravidanza e nascite premature: attenzione agli ftalati

Le donne in gravidanza se esposte a ftalati sono soggette a parti prematuri. È quanto sostengono gli autori di uno studio pubblicato sulla rivista medica Jama.

I ricercatori sottolineano come il parto prematuro sia una delle principali cause di morte neonatale.  Gli ftalati sono sostanze tossiche per la riproduzione e per questo soggette a restrizione europea: il loro utilizzo non è consentito a concentrazioni superiori allo 0,1%, né nei giocattoli, né negli articoli destinati all’infanzia; il motivo della restrizione è dovuto al pericolo di esposizione per i bambini che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo oggetti che contengono ftalati.

Gli ftalati sono contenuti in maniera massiccia in un’ampia gamma di prodotti sul mercato; si tratta di prodotti chimici che vengono aggiunti alle materie plastiche per migliorarne la flessibilità e la modellabilità.

Proprio nei giorni scorsi oltre 140 mila pastelli contententi ftalati e altre sostanze tossiche e provenienti dalla Cina sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Trento in 800 punti vendita in tutta Italia. Si tratta di pastelli tossici e potenzialmente cancerogeni per la quantità di sostanze rinvenute dalle analisi chimiche. Concentrazioni di tossicità tali da rappresentare un serio rischio per la salute dei bambini.

Il titolare della società che ha importato il prodotto dalla Cina è stato denunciato per il reato previsto dall’articolo 31 del decreto legislativo numero 54 del 2011, che, nel campo della sicurezza dei giocattoli, prevede l’arresto fino ad un anno.

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