È morto lunedì notte a Valli del Pasubio, in provincia di Vicenza, un bimbo di tre anni portato per due volte in ospedale. Tutto ha avuto inizio lunedì verso l’ora di pranzo quando il piccolo ha iniziato ad accusare un forte mal di pancia. I genitori hanno quindi portato il bambino all’ospedale di Santorso, nel Vicentino, dove è apparso subito debilitato. Per questo il medico, vedendolo pallido e credendolo disidratato, ha detto che sarebbe bastata un po’ di acqua e zucchero, secondo la testimonianza della madre riportata dal Corriere della Sera. Essendo la temperatura del piccolo sopra la norma, i sanitari gli hanno somministrato una tachipirina. Non sono però state effettuate ulteriori analisi ad eccezione delle palpazioni addominali. La famiglia è stata quindi rimandata a casa.
Una volta giunto a casa, i dolori si sono fatti sempre più forti e dunque i genitori sono tornati in ospedale in serata. Questa volta vengono fatti gli esami ematici e arriva la diagnosi di diabete. Era però troppo tardi: il suo sangue è troppo denso e muore poco dopo.
I genitori ritengono che i medici avrebbero potuto fare qualche esame in più, magari così sarebbe emerso qualche campanello d’allarme. Invece non gli è stato fatto nessun prelievo di sangue, non gli è stata misurata la pressione, né la glicemia. Il padre riferisce che il bambino non è stato trattenuto neanche una mezz’ora in osservazione.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Schio, che mantengono il più stretto riserbo. La Procura di Vicenza potrebbe aprire un’inchiesta ed è già disposta l’autopsia per stabilire le cause del decesso e se il bambino avrebbe potuto salvarsi.
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