Nasce a Milano il primo ospedale d’Italia interamente dedicato alla salute della donna. Si tratta dell’ospedale Macedonio Melloni di Milano, ad opera della Regione Lombardia, l’Asst Fatebenefratelli Sacco e la Fondazione Onda. La finalità è istituire un modello organizzativo dedicato interamente alla salute delle donne con percorsi specifici per le varie fasi della vita: sviluppo (11-18 anni), età fertile e riproduzione (19-50 anni), menopausa (45/50 – 65 anni), senescenza (65 anni).
L’ospedale diventa così il primo del Paese a sperimentare la Medicina di genere offrendo dei percorsi specifici dedicati alla presa in carico degli ambiti fisiologici e di sviluppo, delle patologie e delle necessità clinico assistenziali delle donne nelle varie fasce di età, integrandoli con quelli già esistenti e riservando particolare attenzione anche alla salute delle lavoratrici.
L’Ospedale della Donna sperimenta la Medicina di genere
“Il progetto ‘Ospedale della Donna’ – ha spiegato Giuseppe De Filippis, Direttore Sanitario dell’Asst Fatebenefratelli Sacco – è la nostra risposta ai bisogni di salute, al benessere psico-fisico delle donne di ogni età. Il nostro obiettivo è quello di mettere in atto un modello organizzativo di struttura ospedaliera dedicata alla presa in carico della donna nelle sue varie fasi di età”.
“L’Ospedale della donna – ha detto Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda che ha collaborato con la Regione Lombardia – è un sogno che diventa realtà. La medicina di genere trova nel Presidio Ospedaliero Macedonio Melloni, il primo ospedale italiano rosa, concreta applicazione, un passo avanti rispetto ai ‘bollini rosa’, il riconoscimento di Onda agli ospedali attenti alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie femminili. Ci auguriamo che altri ospedali che hanno ottenuto questo riconoscimento possano seguire l’esempio di questa realtà all’avanguardia ispirata al Brigham and Women Hospital di Boston”.
Differenze di genere nella salute
Essere uomini o donne condiziona l’insorgenza ed il decorso della malattie, così come la risposta alle cure. Lo conferma un’evidenza scientifica riportata dall’Istituto Superiore di Sanità: Sotto stress le cellule degli uomini si suicidano mentre quelle delle donne resistono e sopravvivono.
Più in generale riguardo le differenze di incidenza delle malattie tra uomini e donne l’ISS riferisce che:
- l’80% dei pazienti con malattie autoimmuni (ad esempio lupus, artrite reumatoide, tiroidite di Hashimoto) sono donne;
- il Parkinson colpisce più gli uomini mentre l’Alzheimer maggiormente le donne
- le donne hanno una maggiore incidenza di fratture di femore e risultano a maggior rischio di depressione
- gli uomini presentano un rischio maggiore di mortalità per cancro e di essere colpiti da malattie cardiovascolari in più giovane età.
Il genere influenza poi la sintomatologia di molte patologie. Per esempio nel caso dell’infarto del miocardio i sintomi possono essere diversi nei due sessi determinando talvolta un ritardo nella diagnosi, in particolare nelle donne. Inoltre il cancro del colon nella donna si localizza più frequentemente nel colon ascendente, ha meno sintomi all’esordio e si manifesta in seguito con caratteri di urgenza.
Salute delle donne e cure
Le donne, esistendo tante differenze, sono spesso penalizzate nelle cure, poiché i trial clinici vengono effettuati quasi esclusivamente negli uomini e le conoscenze sulla diversa risposta alle terapie nei due sessi spesso non sono applicate nella pratica clinica. La conseguenza? Una minore appropriatezza delle cure nel sesso femminile, almeno per alcune malattie, rispetto a quello maschile.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione