Menopausa: non tutte le vampate vengono per nuocere

La menopausa rappresenta per ogni donna un delicato momento di passaggio, spesso critico sia dal punto di vista psicologico che da quello fisico. Non tutti i mali, tuttavia, vengono per nuocere. Le vampate di calore, che spesso accompagnano questa fase della vita, costituiscono infatti un fattore preventivo per gli attacchi di cuore, in particolare se compaiono all’inizio della menopausa.

A rivelarlo è uno studio dei ricercatori del Northwestern Memorial Hospital di Chicago (Stati Uniti) condotto in collaborazione con l’Harvard Medical School da cui emerge che le donne che in menopausa soffrono di vampate di calore e sudorazioni notturne sono a più basso rischio di malattie cardiovascolari, ictus e morte.

Gli studiosi sottolineano però che quando gli stessi sintomi si presentano in una fase più avanzata della menopausa il rischio di malattie cardiovascolari può aumentare.

“Mentre sono sicuramente fastidiose, le vampate di calore non sono da considerarsi del tutto negative – spiega l’endocrinologa Emily Szmuilowicz, principale autrice dello studio -. La nostra ricerca ha scoperto che, nonostante studi precedenti suggeriscano che i sintomi della menopausa sono associati a un aumento dei marker di rischio per le malattie cardiache, come la pressione arteriosa e il colesterolo, i risultati effettivi raccontano una storia diversa”.

“Abbiamo rilevato – continua Szmuilowicz – che le donne che hanno manifestato le vampate all’inizio della menopausa hanno fatto registrare un minor numero di eventi cardiovascolari rispetto alle signore che hanno sperimentato le vampate di calore nella menopausa tardiva o che non le hanno sperimentate affatto”.

La ricerca ha coinvolto un numero molto elevato di donne non più fertili: 60.000.
Durante lo studio sono state suddivise in 4 gruppi: quelle che avevano avuto le vampate di calore alla comparsa della menopausa; chi le aveva avute dopo; chi durante, e chi non le aveva mai avute.

Lo studio ha rivelato che le donne che avevano avuto vampate di calore e sudorazione notturna mostravano un rischio inferiore del 17% per l’ictus e dell’11% per le malattie cardiache; chi invece le aveva avute in ritardo aveva un rischio di attacco di cuore superiore del 32%.

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