Dalle meduse alle zanzare. I rimedi contro i nemici dell’estate

Meduse, zanzare, vespe e vipere. Per affrontare i principali nemici dell’estate il Moige, Movimento Italiano Genitori, in collaborazione con il Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano, ha stilato un vademecum con semplici rimedi e regole da seguire.

Per le punture di zanzare si consiglia di ricorrere, dopo la disinfezione locale, all’uso di ghiaccio o ad una pomata antistaminica previo consiglio del medico. Mai grattare la zona, anche se si avverte un forte prurito. A scopo preventivo sono utili i repellenti o la vitamina B.

Nel caso di punture di api, calabroni e vespe, se ancora è presente il pungiglione, è necessario asportarlo facendo attenzione che non rimangano residui. Per lenire il dolore e diminuire l’infiammazione applicare localmente del ghiaccio. Se si scopre un alveare, stare ben attenti a non disturbare le api che per reazione potrebbero assalire e causare numerose punture.

In caso di contatto con i pesci (tracina, pesce ragno, scorfano) bisogna fare attenzione alla tossina che il pesce inocula attraverso le spine dorsali. In questo caso è necessario immergere la zona che è stata punta in acqua calda e mantenerla per almeno 1 ora. In assenza di acqua calda, utilizzare la sabbia calda. Disinfettare e, se sono presenti spine, asportarle. Contrariamente a quanto si crede, in questo caso, non va utilizzato ghiaccio, sostanze refrigeranti o ammoniaca.

La malmignatta è considerato il più pericoloso ragno della nostra penisola, presente soprattutto nel Centro – Sud Italia e nelle isole nelle zone di campagna disabitate o incolte, sotto i sassi ma anche in box e cantine. In caso di contatto è necessaro lavare bene la cute e disinfettare la zona colpita, ma soprattutto rivolgersi immediatamente ad un Pronto Soccorso se compaiono sintomi come tremori, vertigini, contrazioni muscolari. Nessun allarme invece gli scorpioni: quelli italiani, infatti, sono innocui. Il pericolo è reale quando ci si reca nei paesi africani, dove gli scorpioni sono velenosi e il morso può essere addirittura fatale.

In caso di contatto con le meduse, nemiche principali dei bagnanti, si consiglia di non perdere la calma, di rimanere in acqua il più possibile cercando di allontanare, con la mano a piatto, le vescicole che contengono le sostanze urticanti. Applicare in seguito ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio. Non sciacquare con acqua dolce e mai applicare ammoniaca sulla zona colpita, come invece avviene molto comunemente.

Se si viene morsi da una vipera, unico serpente velenoso presente in Italia, il rischio  è proporzionato al tipo di morsicatura: è la vipera, in altre parole, che decide se inoculare il veleno o meno. In questi casi è indispensabile tranquillizzare l’infortunato, non perdere la calma, immobilizzare l’arto come se fratturato e recarsi o trasportare in ospedale. Mai incidere, succhiare il punto di inoculo, applicare ghiaccio, assumere alcolici, somministrare medicinali fuori dall’ospedale.

Con le zecche, presenti negli animali domestici o tra l’erba e i cespugli, l’asportazione dalla cute dell’animale o dell’uomo risulta difficile. Non strapparle e, se trovate addosso alla nostra pelle,  è preferibile rivolgersi al medico. Nel caso in cui si venga morsi da un cane, ad esempio, i pericoli possono derivare da virus e batteri inoculati attraverso la saliva. È consigliato dunque lavare abbondantemente la ferita con acqua e disinfettare con acqua ossigenata. A scopo preventivo è bene non infastidire l’animale ed evitare di avvicinare il viso o mettere le mani nella sua bocca. Il medesimo comportamento va seguito con il gatto che non ama essere infastidito ed essere guardato negli occhi.

Il pericolo in questo caso e’ rappresentato da virus e batteri inoculabili attraverso il graffio. Infine è sempre molto importante come sottolinea il Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda, qualora si presentino sintomi inconsueti o particolarmente gravi (ripetuti episodi di vomito e diarrea, dolori addominali, perdita di coscienza, difficolta’ respiratorie, ecc.) non improvvisare rimedi ma rivolgersi immediatamente alle strutture competenti o agli esperti del Centro Antiveleni che e’ possibile contattare ogni giorno dell’anno 24 ore su 24 al numero di telefono 02 66.10.10.29.

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